Auto bloccata per chi non paga la mensa scolastica dei figli. A Cesano Boscone, Comune di 24mila abitanti alle porte di Milano, il sindaco ha deciso di sottoporre al fermo amministrativo la macchina di chi ha un debito con la mensa scolastica. A gennaio, il sindaco di Sedriano aveva messo in atto la stessa misura, ai danni di chi aveva un conto in sospeso con l'amministrazione comunale.
Dall'autunno del 2017 a oggi, la polizia locale ha fermato 27 auto: col fermo amministrativo il mezzo resta al proprietario che, però, non può usarlo. Se non provvede a saldare i debiti con la mensa, però, l'auto viene sottoposta a sequestro. Nel caso in cui i morosi non possiedano un'automobile, il Comune provvede a pignorare altri beni. A Cesano Boscone la percentuale dei morosi è del 16 per cento e dal 2011 al 2017, la mensa scolastica ha accumulato un debito di 273mila euro.
L'assessore alla scuola, Valentina Giro, ha chiarito al Corriere della Sera, che"è ferma intenzione tutelare i diritti dei bambini e venire incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà, ma anche contrastare chi deliberatamente decide di non pagare".
Altri Comuni milanesi hanno adottato misure simili: a Rho è scattato il blocco dell'iscrizione al servizio di refezione per chi ha debiti pregressi, mentre a Magenta si annuncia una possibile sospensione totale del servizio.
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