In Europa ci sarebbero tra i 60 e gli 80 combattenti dello Stato Islamico pronti a compiere un attentato in qualsiasi momento. A lanciare l'allarme, riporta Metro.co.uk, è il capo dell'antiterrorismo olandese, Dick Schoof, secondo cui gli aspiranti combattenti sono anche all'ascolto del "messaggio dell'Is che chiede loro di non andare in Siria o Iraq ma di preparare attacchi in Europa".
Si ritiene che il Califfato stia subendo perdite significative e battute d'arresto in seguito alle operazioni militari della coalizione a guida Usa per cacciare i militanti islamici dall'Iraq e dalla Siria e il numero di foreign fighters non è cresciuto. Tuttavia, ha avvertito Schoof, anche se i combattenti non stanno viaggiando, ciò non significa che "la potenziale minaccia di coloro che hanno viaggiato è diminuita".
Quanto alla possibilità di un attacco nei Paesi Bassi, per il capo dell'antiterrorismo è da definirsi "reale". "Abbiamo avuto 294 combattenti terroristi che si sono recati all'estero, in Iraq e Siria, e ce ne sono ancora 190 laggiù. Quello che è successo in Francia, Bruxelles e Germania potrebbe accadere a noi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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