A pochi giorni dalle primarie del centrosinistra per eleggere il candidato sindaco di Milano, il giudice "salva" Giuseppe Sala indagato per abuso d'ufficio per lo strano appalto a Eataly durante Expo.
All'azienda di Oscar Farinetti era stata concessa senza gara, "con affidamento diretto" e a "condizioni economiche particolarmente vantaggiose", la gestione di due dei dieci ristoranti lungo il Decumano. Ma ora il gip ha deciso di archiviare la posizione dell'allora commissario unico di Expo per una sorta di "attenuante psicologica". Secondo il giudice, infatti, "non risulta univocamente dimostrabile l’elemento psicologico richiesto dal reato di abuso d’ufficio".
Come ricorda il Corriere, Sala è stato indagato il 29 luglio 2015 dai pm Giulia Perrotti e Eugenio Fusco, dopo l’invio in procura il 15 giugno da parte dell’Anac di Cantone delle spiegazioni di Expo ritenute "non convincenti". Il gip ha ritenuto quindi "condivisibili" i dubbi sollevati dall'Autorità nazionale anticorruzione "sulla mancata osservanza della normativa originaria sugli appalti", ma ha disposto l'archiviazione della posizione di Sala perché "rientra pienamente nella discrezionalità amministrativa" del commissario inserire l’appalto a Eataly tra quelli assegnabili senza gara.
Inoltre per pm e gip, non è perseguibile l’abuso d’ufficio perché "non sono emersi motivi sotterranei che hanno portato alla scelta" di Eataly, e "l’unica ragione che ha indotto Sala a cercare la partnership con Eataly è stata la buona riuscita di Expo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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