Paura giovedì sera a Milano, dove in zona Rogoredo si sono sollevate alte fiamme e una densa colonna di fumo all'interno della palazzina ex Chimici. Una struttura da tempo abbandonata, diventata casa e rifugio di sbandati e di personaggi che vivono spesso al di là dei confini della legge. A dare l'allarme ai vigili del fuoco sono stati i residenti della zona, preoccupati per il fumo che in poco tempo ha invaso il quartiere. Sono servite due ore per mettere in sicurezza lo stabile e spegnere l'incendio. Durante le operazioni, i vigili del fuoco hanno anche tratto in salvo un uomo che probabilmente viveva abusivamente all'interno della palazzina.
Da anni si chiede al Comune di intervenire per ripristinare la legalità e la sicurezza di quel luogo, che dovrebbe ospitare il conservatorio di Rogoredo. "Ieri sera la palazzina ex Chimici di via Monte Penice ha preso ancora una volta fuoco, spaventando il quartiere e richiamando la necessità, ormai impellente, di mettere un freno al degrado e all’illegalità", ha commentato Davide Ferrari Bardile, consigliere della Lega in Municipio 4. I residenti invocano da tempo l'intervento delle istituzioni, che come spesso accade in questi casi sembrano non sentire da quell'orecchio, lasciando che sbandati e individui poco raccomandabili facciano di quell'edificio occupato la loro base.
"L’edificio va sgomberato e messo in sicurezza, nell’attesa che la riqualificazione promessa non resti solo sulla carta. All’interno della palazzina ci sono ancora personaggi pericolosi che vivono in condizioni igienico-sanitarie pessime e rappresentano un enorme problema per i residenti della zona. Rogoredo merita di più", ha detto ancora Davide Ferrari Bardile, sottolineando che "l’illegalità non può continuare a essere sottovalutata da una giunta di sinistra che pensa solo a togliere parcheggi e alle biciclette".
Sul tema è intervenuta anche Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, che conosce molto bene l'argomento e la sua delicatezza: "Mi unisco al coro di proteste dei cittadini: sono stata all’interno della palazzina ex Chimici diverse volte, trovando giacigli, topi, sporcizia e soprattutto siringhe.
Una centrale del buco che dimostra come la piaga dello spaccio a Rogoredo non sia affatto risolta come vuole far credere la sinistra. Chissà prima dell’arrivo del Conservatorio quanti altri incendi dovremo contare".
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