"Lottiamo per le Olimpiadi Faranno bene a tutta l'Italia"

Il 21 dicembre scorso sono arrivato, insieme alla Giunta che guido, esattamente a metà del mio mandato. Oltre ad essere stato un giro di boa lo considero anche un punto di ripartenza. In questi due anni e mezzo abbiamo guardato a Milano come era e preparato gli strumenti per cambiarla in meglio, con il contributo di tutti i cittadini. Presidiando nel giorno per giorno e guardando al 2030. Non abbiamo scelto interventi superficiali che si vedono subito ma durano poco. Abbiamo pensato al futuro della nostra città, sempre più indicata come il posto dove andare a vivere, puntando a una reale trasformazione, costruita su solide basi, soprattutto dove il terreno è più fragile.

I nostri obiettivi per il 2019 sono stati più volte indicati: attuazione del Piano Quartieri; continuare il recupero di 3mila alloggi di edilizia popolare sfitti; introduzione dell'Area B per ridurre la circolazione dei veicoli più inquinanti; proseguire il lavoro per la riqualificazione degli ex scali ferroviari; la rivoluzione verde con nuove alberature, parchi e giardini. Si tratta di interventi fondamentali per la nostra città su cui, vi garantisco, le certezze sono più grandi dei sogni.

Permettetemi di sottolineare quello che più mi sta a cuore, ovvero il Piano Quartieri. Investiremo 1,6 miliardi di euro, in parte su progetti già individuati sul territorio e in parte su realizzazioni che stiamo decidendo, quartiere per quartiere, ascoltando i cittadini. Vogliamo fare un passo avanti per salutare, per sempre, il vecchio concetto di periferie, come aree degradate e troppo lontane dal centro. Una città che cresce a due velocità non va bene. Dobbiamo guardare a Milano come a un mosaico di quartieri, ognuno con la sua peculiarità, come gli storici Corpi Santi di un tempo da cui i quartieri hanno preso il nome, con i suoi abitanti vecchi e nuovi a cui ridare qualità di vita ed equità sociale.

Il 2019 sarà dunque questo, ma sarà anche l'anno di nuove grandi opportunità per la Milano internazionale. Abbiamo conquistato un posto tra le metropoli che contano grazie ad Expo 2015, non dobbiamo perderlo. Milano piace e cresce nel panorama mondiale perché sa accogliere le novità e svilupparle. Attira investimenti stranieri, accoglie sempre più turisti, ma anche studenti e giovani lavoratori che vengono qui convinti di poter costruire il proprio futuro. Il prossimo 11 gennaio consegneremo a Losanna il masterplan di candidatura di Milano-Cortina per le Olimpiadi invernali del 2026. Stiamo lottando per avere questa opportunità pensando al bene di Milano e dell'intero Paese, di cui ancora ci sentiamo il motore. Lo ripeto ancora una volta: noi ci crediamo.

Giuseppe Sala

*sindaco di Milano