Il mandato ad Assimpredil è scaduto, ora ha mani libere per una candidatura

Marco Dettori è il nuovo presidente di Assimpredil Ance, l'associazione delle Imprese edili di Milano Lodi, Monza e Brianza. A eleggerlo l'assemblea convocata ieri per scegliere il successore di Claudio De Albertis. E qui potrebbe stare la notizia, visto che dopo tre mandati lo storico rappresentante dei costruttori passa la mano a quello che era il suo vice. «Un incarico arrivato alla sua normale scadenza e un avvicendamento già programmato da tempo - assicurano gli uomini a lui più vicini -. Dopo tre mandati è solo un cambio della guardia».

In realtà non è un mistero che proprio De Albertis sia uno dei nomi che più frequentemente ricorre quando si sfoglia la margherita dei possibili candidati sindaco del centrodestra. «Se qualcuno me lo chiederà ci penserò», ha più volte ripetuto lui. Lasciando intendere una sua disponibilità a guidare una coalizione in grado l'anno prossimo di strappare il Comune alle sinistre di Giuliano Pisapia. Una candidatura, quella di De Albertis, che ha preso quota da quando la cena di Arcore tra Silvio Berlusconi e il leader della Lega Matteo Salvini sembra aver individuato più in un imprenditore che in un politico (magari di lungo corso) l'identikit su cui far convergere Lega e Forza Italia. E il disimpegno di De Albertis da Assimpredil con la relativa eliminazione di possibili conflitti d'interesse sembra proprio rispettare il cronoprogramma di una candidatura. Magari sul modello di quella vincente di Luigi Brugnaro a Venezia, l'imprenditore veneto e presidente della squadra di basket portata a un soffio da una storica finale scudetto che ha messo d'accordo il campo dei moderati, ma è anche riuscita a convincere una fetta dell'elettorato di sinistra di una città tradizionalmente «rossa» come la Serenissima. Chiaro che ora ci sia la tentazione di riproporre il format a Milano, magari con De Albertis che si sa non dispiacere a Fi e Carroccio.

Tornando a Dettori, il suo vice in Assimpredil eletto ieri presidente, è milanese, anno 1967, laurea alla Cattolica in Economia e commercio, ad e contitolare dal 1998 della Mazzalveri & Comelli, è presidente del cda di TeMA, la società di promozione territoriale della Camera di commercio. «La crisi in Italia - le sue prime parole davanti ai colleghi - sembra essere quasi superata, ma il nostro settore ne esce estremamente provato. Per l'edilizia, pur con qualche segnale incoraggiante, la strada sarà ancora in salita e proprio in questi momenti è fondamentale il ruolo dell'associazione che deve continuare a essere sempre più il luogo del confronto tra gli imprenditori e supportare il rinnovamento dell'intero settore».

Ad affiancarlo nel prossimo triennio saranno i sei vice presidenti e il tesoriere eletti ieri in assemblea: Liliana Bassetto vice presidente Rapporti organizzativi, Dario Firsech Rapporti sindacali, Giorgio Mainini Opere pubbliche, Roberto Mangiavacchi Centro Studi, Anna Minotti Tecnologia e innovazione, Carlo Rusconi Edilizia, Promozione immobiliare e Territorio e Gianmarco Bisio consigliere tesoriere. Tra le priorità indicate competitività e innovazione, qualificazione delle imprese, reputazione e rapporto con il territorio.

«Complimenti e auguri di buon lavoro» arrivano dal presidente della Camera di commercio Carluccio Sangalli. «Lo aspettano sfide impegnative in un momento in cui, anche nel settore delle costruzioni, si registrano i primi segnali di ripresa che devono essere rafforzati».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica