«Smetti di importunare le mogli altrui...». Il marito geloso aveva un'ossessione: era convinto che la moglie lo tradisse con il giovane istruttore di tennis. Ma tra la donna e l'insegnante non c'era alcuna tresca. Era solamente un «film» nella mente dell'uomo, un 50enne romano con precedenti per truffa, che ha tormentato per mesi il 31enne ed è finito a San Vittore con l'accusa di stalking.
Lei è una donna di 40 anni che a gennaio ha deciso di iscriversi a un corso di tennis al circolo di Cascina Bellaria, zona ovest della città. Lui è Giuseppe T., un romano molto irascibile e con precedenti penali, socio dello stesso prestigioso club sportivo. L'altro - che non è mai stato «l'altro» - è l'istruttore della signora, milanese, preso di mira senza colpe. Quando la donna ha cominciato le lezioni, il matrimonio era già pieno di screzi. Con il suo istruttore c'è stato solo uno scambio di normali cortesie, una saluto o un caffè in presenza di altri soci. Il giovane è sempre stato discreto: non aveva interesse a creare situazioni equivoche che potessero procurargli guai al lavoro. Si è limitato a chiedere l'amicizia della signora su Facebook, concessa. Un giorno lei ha messo un «like» a una foto pubblicata sul profilo dell'istruttore, che ritraeva un gruppo di suoi allievi.
Questo è bastato per scatenare la rabbia del marito. Fissato con una presunta relazione clandestina, crea un profilo parallelo spacciandosi per sua moglie e approccia il 31enne. Che però si insospettisce: perché mi hai di nuovo inviato la richiesta - domanda all'allieva -, se siamo già amici? Hai qualche problema con il profilo? La donna fa due più due. Conosce infatti la gelosia del coniuge e mette in allarme l'insegnante: attento, Giuseppe è aggressivo. In questa fase comunque il ragazzo non si preoccupa. I messaggi del 50enne tuttavia continuano e si fanno inquietanti: «So chi sei, dove abiti, che macchina hai». Le minacce: «Ti faccio perdere il lavoro». A questo punto il 31enne ne parla con i suoi superiori. Teme ripercussioni professionali e anche ritorsioni. Comincia ad avere paura. Il primo aprile si fa portare in auto da una delle sue responsabili. Dopo che hanno parcheggiato al circolo, qualcuno buca le quattro gomme della macchina. Ci sono già forti sospetti sul marito geloso, anche perché esistono le immagini delle telecamere lì intorno. La proprietaria dell'auto sporge denuncia, il verbale si aggiunge a quello presentato il 31 marzo dal ragazzo. L'escalation di messaggi persecutori però non si ferma. Fino a venerdì quando l'istruttore si fa accompagnare al lavoro da un amico e gli chiede di tenergli d'occhio la macchina.
Verso le 17 ricompare lo stalker, che buca una gomma col taglierino. L'amico interviene, i due vengono alle mani, il 50enne brandisce la lama. Alla fine arrivano i carabinieri della compagnia di Porta Magenta e il pregiudicato viene arrestato.CBas
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