Il viaggio nell’arte moderna e contemporanea è scandito da epoche, stili, visioni, artisti che sembrano dialogare fra loro in un confronto continuo di idee, tecniche, design ma anche passioni e generazioni: passato, presente, futuro. E’ la proposta di miart, il salone internazionale d’arte moderna e contemporanea aperta fino al 2 aprile a fieramilanocity.
Appuntamento che consolida il ruolo di Milano come capitale culturale e creativa sottolineata dalla partecipazione di 174 gallerie internazionali, aumentate del 13% rispetto all’edizione 2016 con una crescita importante di quelle estere che sono il 41% del totale che affiancano quelle italiane e provengono da Austria, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Repubblica Slovacca, Romania, Spagna, Sudafrica, Stati Uniti, Svizzera. In particolare, la forte presenza di galleristi statunitensi e britannici sottolinea questa internazionalità e l’interesse per il mercato dei collezionisti che riconosce alla manifestazione di Fiera Milano un ruolo di riferimento per il business dell’arte. Ma non è solo una questione di business, miart è anche e soprattutto un’espressione di bellezza declinata attraverso dall’essenzialità del format espositivo che esalta le opere negli stand e consente un percorso “facile”, gradevole e coerente con le proposte delle sezioni.
“L’apertura di miart è un giorno speciale perché si celebra il ruolo della cultura con un evento dedicato all’arte e alla bellezza che arricchisce Milano e l’Italia”, ha sottolineato Giovanni Gorno Tempini, presidente di Fondazione Fiera Milano che da sempre sostiene la manifestazione attraverso il fondo acquisizione “Giampiero Cantoni”. “La cultura significa anche turismo e questa fiera mette in movimento Milano e il suo territorio coinvolgendoli anche nella Week Art e nei fuorisalone perché passa il testimone alla Bit, la Borsa internazionale del Turismo seguita dal Salone del Mobile”, ha aggiunto, ricordando anche l’anno scorso miart “è stata seguita da quasi 50mila visitatori". “E questa edizione è cresciuta ancora proponendo più gallerie, soprattutto internazionali. Sotto la nuova direzione artistica che raccoglie l’eredità del lavoro svolto fino ad ora, si ampliano ancora i contenuti e i parametri per guardare alle molteplici dimensioni del mercato dell’arte, attraverso il dialogo tra posizioni storiche ed esperienze artistiche recenti”.
“Miart è una fiera che mi piace definire polifonica che ha l’obbiettivo di offrire una completezza e ampiezza cronologica unica nel suo genere e difficile da raggiungere - ha spiegato Alessandro Rabottini, direttore artistico di miart -. Abbiamo raccolto opere che vanno dall’inizio del Novecento alla nostra contemporaneità fino a proporre il futuro con le sperimentazioni degli artisti emergenti. E’ una macchina del tempo in cui si viaggia fra scoperte e riscoperte”.
On Demand è una delle novità più interessanti dell’edizione 2017. E’ una sezione trasversale dove le gallerie espongono, fra le altre, opere context-based e opere site-specific come installazioni e wall paintings, progetti da realizzare, commissioni, performance che, per esistere, hanno bisogno di essere “attivate” da chi le possiede, sottolineando in questo modo quanto l’atto del collezionare sia una forma di cura, di progettualità e di responsabilità.
On Demand si aggiunge alle cinque sezioni che caratterizzano miart: Established, con 115 espositori suddivisi nelle sottosezioni Master, per le gallerie che propongono artisti storicizzati e Contemporary, dedicata alle gallerie specializzate nel contemporaneo; Emergent, dedicata a 20 gallerie internazionali focalizzate sulla ricerca delle giovani generazioni, di cui 13 straniere; Generations, che raccoglie l’eredità della precedente sezione THENnow e presenta 8 coppie di gallerie nelle quali sono messi in dialogo due artisti di generazioni diverse; Decades che con le sue 9 gallerie propone un percorso lungo il Ventesimo secolo secondo una scansione per decenni, tracciando così un racconto che mette in risalto le due anime che definiscono miart – quella legata all’arte moderna e quella legata all’arte contemporanea – sostenendo in particolar modo l’arte storica di qualità in un momento di forte attenzione del mercato internazionale per l’arte del secondo dopoguerra; e infine Object, una selezione di 14 gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte.
MIARTALKS, SI PARLA DI ARTE
Un nuovo ciclo di miartalks accompagna le tre giornate di apertura al pubblico della fiera. I miartalks sono realizzati anche quest’anno in collaborazione con In Between Art Film – la casa di produzione per film d’artista e video sperimentali fondata da Beatrice Bulgari – con la curatela di Ben Borthwick, direttore artistico del Plymouth Arts Centre (Plymouth, UK) e di Diana Campbell Betancourt, direttore artistico della Samdani Art Foundation e capo curatore del Dhaka Art Summit 2018 (Bataan, Filippine e Dhaka, Bangladesh). Questo nuovo ciclo è una piattaforma di conferenze, conversazioni e interviste che coinvolgono più di 40 personalità internazionali tra curatori, artisti, direttori di musei e di festival internazionali, collezionisti e produttori chiamati a confrontarsi sul formato e l’evoluzione delle grandi mostre internazionali, come le Biennali e le Triennali che ormai dominano il calendario internazionale.
PREMI E ACQUISIZIONI
Premi e acquisizioni sono un elemento caratterizzante della fiera. Accanto al Fondo di Acquisizione Giampiero Cantoni di Fondazione Fiera Milano che mette a disposizione 100.000 euro per acquisire opere d’arte moderna e contemporanea arricchendo la collezione di Fondazione Fiera Milano, si confermano il Premio Rotary Club Milano Brera per l’arte contemporanea e i giovani artisti e il Premio Herno, in collaborazione con Herno spa, che sarà assegnato allo stand con il miglior progetto espositivo. Nuovo corso invece per il Premio Emergent per la miglior galleria emergente che diventa Premio BeArt/emergent grazie alla partnership con BeArt, piattaforma di crowdfunding creata per il mondo dell'arte.
Entrano a far parte dell’offerta di premi di miart 2017 il Premio Fidenza Village per Generations, in collaborazione con Fidenza Village e Value Retail, per il miglior stand della sezione Generations; il Premio On Demand, in collaborazione con l’associazione svizzera Snaporazverein, destinato alla migliore presentazione all’interno della nuova sezione On Demand e infine il Premio Cedit, in collaborazione con Cedit – Ceramiche d’Italia, che consiste nell’acquisizione di un’opera di un designer italiano emergente della sezione Object, destinata alla collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano.
MILANO ART WEEK
Da fieramilanocity alla città, con gli eventi diffusi della Art Week che accendono il territorio grazie alla collaborazione fra Comune di Milano e miart 2017. Eventi, inaugurazioni e aperture speciali coinvolgono infatti istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private, per tutta la durata della fiera. Ogni giorno aperture e visite speciali: dalle inaugurazioni delle personali di Santiago Sierra al PAC e di Adrian Paci a Sant’Eustorgio, per proseguire con gli opening delle mostre alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, all’Albergo Diurno di Porta Venezia, a cura del FAI, ad Assab One, a FM Centro per l’Arte Contemporanea dei Frigoriferi Milanesi e al Triennale Design Museum; dalle aperture straordinarie della mostra a Palazzo Reale dedicata a Keith Haring, della mostra dedicata alla scultura tra Ottocento e Novecento alla GAM e al Museo del Novecento con il progetto Andy Warhol. Sixty Last Suppers e la presentazione del Premio Acacia 2017, per proseguire con quelle delle nuove mostre alla Fondazione Carriero e al Mudec e dei progetti di Fondazione Prada Milano, fino alle visite speciali alla mostra di Miroslav Balka e l’evento di finissage della mostra personale di Laure Prouvost da Pirelli HangarBicocca, per concludere con le vetrine d’artista realizzate da Paola Pivi per la Rinascente in piazza Duomo. Non solo, nel palinsesto della Week Art per la prima volta è entrata a far parte una mostra allestita all'aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa: si tratta di Spiriti Ostinati, personale di Matteo Pugliese scultore tra i più interessanti e riconosciuti a livello internazionale, che si è chiusa il 30 marzo alla "La Porta di Milano" nel Terminal 1 dello scalo gestito da Sea e ha fatto da biglietto da visita per i viaggiatori di tutto il mondo, un invito a scoprire miart e le mostre organizzate in città.
MIART E BIT
Per la prima volta, in concomitanza con miart, si svolge Bit Milano, la Borsa internazionale del turismo, che apre al pubblico domenica 2 aprile. Grazie a questa concomitanza, con il biglietto di ingresso di miart si potrà visitare gratuitamente anche Bit perché il turismo culturale non si riferisce più soltanto alla tradizione e al patrimonio artistico ma si allarga e coinvolge sempre di più l’arte contemporanea.
miart 2017
31 marzo – 2 aprile 2017
fieramilanocity, padiglione 3, gate 5
Informazioni: www.miart.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.