La "rete" dei poliziotti in affari con gli spacciatori

Le forze dell’ordine hanno colpito l’organizzazione criminale che gestiva i traffici di droga tra Comasina e Bruzzano

La "rete" dei poliziotti in affari con gli spacciatori

È stato arrestato il poliziotto colluso con i trafficanti di droga che controlla(va)no la piazza di spaccio di Comasina e Bruzzano, periferia nord di Milano.

L’uomo di 44 anni, sovraintendente di polizia in servizio da 15 anni, veniva pagato mille euro ai mese dagli spacciatori, in cambio di informazioni sulle indagini del commissariato proprio di Comasina: incontrava anche i boss del quartiere per soffiate e collaborazioni illecite. Tra cui, per di più, diverse quantità di cocaina da piazzare.

Il poliziotto in combutta con i malavitosi

Ma a finire in manette e in galera non è solo il poliziotto colluso, bensì altre 22 persone. È questo il risultato ottenuto dall’operazione "Red Carpets", condotta dalla squadra mobile meneghina, coordinata dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci, a capo della Dda meneghina e dei pm Giovanna Cavalleri e Cecilia Vassena.

E oltre al sovraintendente, sono

indagati anche un ispettore e due agenti dello stesso commissariato, insieme ad altri pregiudicati malavitosi della zona, discendenti di importanti famiglie di ‘ndrangheta.

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