"A Milano Sala ha accolto un movimento islamico segnalato dalla Germania"

L'accusa del consigliere comunale Matteo Forte: "Il movimento Millî Görüş fa parte delle sigle e movimenti attenzionati perché considerati minacciosi per la tenuta democratica della Germania"

"A Milano Sala ha accolto un movimento islamico segnalato dalla Germania"

Si riaccende la polemica sul sindaco di Milano Beppe Sala e il movimento Millî Görüş (Punto di vista nazionale). L'organizzazione, presente in diversi Paesi europei come Germania, Francia, Paesi Bassi, Austria e Italia è spesso stata accusata di aver simpatie per l'islam radicale. Il movimento è attivo in 512 moschee e centri culturali, 323 dei quali in Germania, e conta circa 300mila simpatizzanti in tutta Europa. Il quotidiano turco Hurriyet ha definito Millî Görüş "l'associazione religiosa di islam radicale più grande d'Europa".

Il Cesnur, Centro Studi sulle Nuove Religioni, spiega così l'ideologia del movimento: "L’orientamento originario è di tipo fondamentalista neo-tradizionalista, con affinità ai Fratelli Musulmani, ma anche con un richiamo al nazionalismo turco che rende il Milli Görüs diverso da qualunque movimento arabo". Millî Görüş si rifà principalmente all'ideologia, fortemente anti secolare e anti occidentale, di Necmettin Erbakan, uno dei più importanti politici turchi del XX secolo e "padre dell'islamismo turco", come lo definisce David Vielhaber.

MA Millî Görüş è tutt'altro che ininfluente nel mondo islamico italiano. Osman Duran, presidente del Caim (Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano e Monza e Brianza) è Osman Duran, che proviene proprio dalle file del movimento turco.

A riportare al centro delle polemiche Millî Görüş è il consigliere comunale di Milano Matteo Forte che, su Facebook, ha scritto: "AAA Cercasi volontario che mostri alla giunta Sala questi semplici documenti. L'elenco evidenziato è l'Albo delle associazioni religiose di Palazzo Marino, dove è accreditata la turca Milli Gorus. Le altre foto riproducono parte dell'ultimo rapporto annuale del Ministero dell'interno tedesco dedicato al monitoraggio delle realtà, sigle e movimenti attenzionati perché considerati minacciosi per la tenuta democratica della Germania. Il Rapporto, pubblicato nel luglio 2017 con riferimento all'anno 2016, vede ancora presente da pagina 207 la stessa associazione che a Milano è riconosciuta e legittimata.

Queste foto le mostrerei ancora io ai responsabili della amministrazione, ma nonostante lo abbia fatto ogni anno, Milli Gorus è sempre lì perché sindaco e assessori dicono di non avere elementi per tornare sulle proprie decisioni e che non possono farlo in virtù di 'voci' e affermazioni generiche. Qualcuno vuole provare al mio posto? Magari avrà più successo...".

In effetti, ilrapporto tedesco parla chiaro e sottolinea le ambiguità di questo movimento. Ambiguità che dovranno prima o poi essere sciolte.

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