È la "zona rossa" per eccellenza quella di piazza Duomo a Milano, cuore del capoluogo lombardo e mai come in questo periodo protetta per evitare qualsiasi possibile minaccia legata al terrorismo.
L'accesso a quello che è uno dei luoghi più noti e iconici d'Italia è blindato: sono scesi da 17 a cinque i punti di ingresso possibili, con un riposizionamento delle bandiere anti-sfondamento, comparse dopo l'attentato dello scorso anno a Berlino, approvato la scorsa settimana dalla prefettura e una cautela particolare dovuta alle migliaia di persone che affollano le vie dello shopping e il mercato natalizio in questi giorni.
"Stanotte il Nuir, nucleo di intervento rapido, ha lavorato per chiudere i 17 accesi che c’erano prima nell’area e li ha ridotti a 5", spiega l'assessore alla Sicurezza del Comune, Carmela Rozza, che ribadisce anche come ci sia stata una revisione "dell'assetto dei new jersey". E che mentre sottolinea come il periodo sia particolare, aggiunge però: "Non possiamo alzare muri e difenderci come un fortino medioevale ed è anche sbagliato abdicare alle nostre abitudini per paura del terrorismo".
Fino a metà gennaio continuera la sperimentazione con le barriere in cemento, ma è possibile che vengano poi sostituite da pilomat se la situazione dovesse essere considerata accettabile. I new jersey non si trovano attualmente soltanto in Duomo, ma anche nella zona di piazza Gae Aulenti, alla Darsena dei Navigli e in viale Papiniano.
Una situazione delicata,
ma sotto controllo, che non è esclusiva di Milano. Il piano di sicurezza riguarda anche la Capitale dove, per il periodo natalizio, piazza Navona sarà "a numero chiuso". Massimo 12mila persone, con varchi d'accesso,contapersone e controlli a campione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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