Il Comune di Sesto San Giovanni si mobilita per sostenere il commercio locale. Numeri senza precedenti per un totale di 1,5 milioni di euro a sostegno delle attività commerciali sestesi, tra le categorie più colpite e penalizzate dalle restrizioni imposte dai dpcm del governo, sia durante la prima che la seconda fase della pandemia. “Il rilancio del commercio locale è stato fin da subito una delle nostre priorità – spiega il sindaco Roberto Di Stefano – e lo abbiamo dimostrato con una serie di interventi mirati e di grande importanza, approvati anche da Confcommercio, a supporto di tutte le attività che hanno sofferto oltre misura a causa dell’emergenza sanitaria ed economica. I negozi di vicinato rappresentano la spina dorsale della nostra città e mai come in questo fase particolare vanno aiutati e sostenuti".
Misure concrete: dalla tari ridotta alla tosap cancellata
Oltre alla rimodulazione della tari ridotta in media del 20%, è prevista anche la restituzione del 25% della quota variabile della tari per i mesi di chiusura dell’attività a causa del lockdown. L'amministrazione comunale di Sesto è stata la prima a dare la possibilità a bar, ristoranti, gelaterie, birrerie di sistemare dehors e tavolini all’esterno dei locali senza costi aggiuntivi, eliminando la tosap da aprile a dicembre. Grazie al bando di Regione Lombardia sui distretti del commercio sono stati stanziati 100mila euro per favorire sia la ripartenza di chi si è fermato sia l'avvio di nuove attività. Accanto al progetto “Vado a Sesto” e al bando “Sesto Distretto”, questi interventi promuovono il tessuto del piccolo commercio cittadino. "Gli esercizi pubblici - spiega l'assessore al Commercio e alle Attività Produttive Maurizio Torresani - sono il fulcro della nostra città e non può esserci nessuna vera ripartenza senza che vengano messi nelle condizioni migliori per poter tornare a lavorare". Attivata, anche grazie alla Consulta del Commercio, la piattaforma “Negozi a casa tua” già ideata durante l'emergenza Covid per sostenere sia i negozi di vicinato, colpiti pesantemente dalle restrizioni, sia i cittadini, soprattutto i più fragili, permettendogli di limitare gli spostamenti: un elenco che ora conta una rete di 150 negozi.
Il piano d'aiuti record
Il valore degli interventi ammonta a un totale di oltre 1,5 milioni di euro: 280.000 euro per la riduzione del 25% della quota variabile tari per gli esercizi rimasti chiusi; 833.435 euro per la rimodulazione tariffaria della tari a favore delle utenze non domestiche; 156.052 euro per l'abbattimento della tosap per gli esercizi pubblici da aprile a dicembre; 103.000 euro per il progetto “Vado a Sesto”; 100.000 euro di contributo regionale del bando “Sesto Distretto”; 87.698 euro per la tosap gratuita su oltre 2.000 metri quadrati per bar, ristoranti e locali.
“In questi giorni – aggiungono il sindaco Di Stefano e l'assessore Torresani – lanceremo la campagna “Io compro a Sesto”, attraverso manifesti, locandine e vetrofanie, per supportare e valorizzare i negozi di vicinato. La loro presenza va difesa e tutelata con ancora più forza visto il proprio ruolo economico e sociale: acquistare prodotti nei negozi vicino a casa serve anche a tenere sempre più viva la nostra città”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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