Ora è allarme eroina a Milano: ​giovani fumano nella metropolitana affollata

Fumano eroina come se niente fosse, come se non si trovassero sul vagone affollato della metropolitana di Milano. Una coppia di giovani è stata sorpresa mentre si stava drogando alle otto di sera mentre i pensolari salivano e scendevano dal vagone della linea 3. Il video, che è stato pubblicato questa mattina dall'edizione online del Corriere della Sera, rilancia l'allarme eroina nella metropoli lombarda (guarda il video).

La polizia ha intensificato i controlli e gli interventi mirati al contrasto dello spaccio di droga nell'area boschiva adiacente la stazione di Rogoredo, meglio nota come "boschetto della droga". Solo nella prima settimana dell'anno, gli agenti della squadra mobile della questura di Milano hanno arrestato ben quattro persone e sequestrato oltre due etti di eroina, 50 grammi di cocaina e 2.500 euro in contanti provento di attività illecita. Non solo. La scorsa settimana un 22enne marocchino ha rischiato di morire dissanguato per una coltellata alla gola sferrata da uno spacciatore italiano di due anni più grande. Il 24enne, subito sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di tentato omicidio, è uno dei volti noti all'anticrimine del "boschetto" per i suoi precedenti per furto e droga.

Oggi un nuovo video sta rilanciando l'allarme eroina a Milano. Nelle seguenze, come ricostruisce il Corriere della Sera, i due giovani salgono alla fermata "Rogoredo" della linea gialla, presumibilmente dopo essere stati a rifornirsi proprio nel "boschetto della droga". Dopo aver fumato tra le fermate di Corvetto e la centralissima Porta Romana, i due hanno proseguito fino al Duomo dove sono scesi. Nella piazza più importante della città lombarda hanno, quindi, ripreso a importunare turisti e passanti per ottenere qualche euro in elemosina da "reinvestire" in sostanze stupefacenti.

Un'attività che li accomuna a tanti altri drogati che frequentano il "boschetto" di Rogoredo e che svela quella che il Corriere della Sera non fatica a chiamare "la nuova epidemia di eroina" in città.