Lo sblocco dei Pgt in Lombardia (i Piani di governo del territorio dei Comuni) è un'operazione che può valere 500 milioni di euro, una boccata d'ossigeno per un settore come l'edilizia che sta pagando il prezzo più caro di questa crisi. Un mondo fatto di grandi, ma soprattutto di tantissimi piccoli imprenditori che da tempo chiedono di far ripartire un mercato la cui recessione sta mettendo a rischio i posti di lavori di una miriade di addetti, impiegati direttamente o nell'indotto.
Ecco perché l'assessore regionale a Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi (Fratelli d'Italia) ha accolto con particolare soddisfazione il via libera dato martedì scorso dalla commissione Urbanistica presieduta da Alessandro Sala (Gruppo Maroni presidente) al suo progetto di legge che domani approda per la definitiva approvazione nell'aula del consiglio regionale che torna a riunirsi dopo tre settimane. «La proroga ai Comuni lombardi che devono ancora approvare i loro Pgt - aveva detto la Beccalossi al momento del suo insediamento - è una delle priorità della nuova amministrazione Maroni». E, infatti, il fascicolo ha marciato veloce e potranno essere almeno cinquecento i municipi che potranno usufruire della proroga all'obbligo di approvazione di un nuovo piano urbanistico. Perché i dati al 3 aprile dicevano che 988 Comuni hanno approvato il Pgt, 337 lo hanno adottato e 219 solo avviato. In difficoltà soprattutto i piccoli centri e quelli di montagna che spesso non hanno nemmeno le risorse necessarie per ottemperare agli obblighi di legge.
Già pronta la risposta alle critiche sui rischi di cementificazione selvaggia. «Ci siamo attivati - spiega la Beccalossi - perché i Comuni debbano dotarsi entro il 2014 di uno strumento di pianificazione che tuteli uno sviluppo razionale, moderno e rispettoso del territorio, con particolare attenzione al consumo di suolo». E proprio per questo, visto il costo delle parcelle degli urbanisti troppo spesso incompatibili con i bilanci ridotti all'osso dai tagli dello Stato, la Regione si impegna ad offrire alle amministrazioni che ne facciano richiesta il supporto gratuito di tecnici e professionisti in grado di stilare i Pgt.
Ora l'esame dell'aula per un provvedimento che secondo i dati del Cesme (Centro ricerche economiche sociologiche di mercato per l'edilizia e il territorio) elaborati da Ance (Associazione nazionale costruttori edili) potrebbe sbloccare 3mila cantieri tra nuove costruzioni, ristrutturazioni e recuperi attualmente fermi nei Comuni non ancora in regola che in Lombardia sono 512 e nella provincia di Milano 38.
Per un giro d'affari stimato nell'arco dell'anno in mezzo miliardo di euro. Perché il documento che domani arriva in aula prevede la predisposizione dei Pgt entro il 31 dicembre 2013 e l'approvazione entro il 30 giugno 2014.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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