Piano per la "circle line". No al terminal 1 riaperto

Incontro tra sindaco e Giovannini su Malpensa, fondi per la linea M6 e case popolari

Piano per la "circle line". No al terminal 1 riaperto

Connettere tutte e cinque le linee della metropolitana con la «circle line» di cui si parla da tempo immemore. La proposta è stata sottoposta ieri dal sindaco Beppe Sala e dall'assessore alla Mobilità Arianna Censi al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini durante un lungo incontro a Palazzo Marino durante il quale si è discusso anche di scali aeroportuali e case popolari. Il governo ha finanziato con 4,5 milioni del Pnrr il progetto di fattibilità tecnica ed economica della M6 rosa, destinata a collegare longitudinalmente i quartieri a sud della città.

Ma a quanto sembra il Comune sarebbe più orientato ad ottenere fondi per «ricucire» - a nord e a sud - il percorso finora un po' frastagliato della cicle line, che prevederebbe ad oggi 12 stazioni (Tibaldi, Istria, Dergano, Stephenson e Mind-Cascina Merlata) insieme alle 7 stazioni esistenti di San Cristoforo, Romolo, Porta Romana, Forlanini, Lambrate, Certosa, Rho Fiera. Il dettaglio del percorso sarà definito successivamente ma dovrebbe venire meglio incontro alle esigenze dei Municipi 4, 5 e 8 che necessitano di un sistema più capillare di Tpl. «La vera richiesta - spiega Sala - è di finalizzare il percorso operativo per finanziare la M6, stiamo ragionando sul percorso perchè sarà l'ultima metropolitana milanese e vogliamo farla ben sapendo che serviranno tempi lunghi. Stiamo immaginando un percorso che le permetta di unirsi alle altre metropolitane».

Al centro della discussione anche il tema Malpensa. «Enac in questo momento chiede la riapertura del terminal 2 ma per noi ha un costo enorme, vogliamo aspettare, il terminal 1 può supportare fino a 30 milioni di passeggeri. Vedremo a seconda del traffico aereo». A Giovannini ha ricordato che dopo l'estate aprirà il primo tratto della M4 da Linate a Dateo e «lo vorremmo all'inaugurazione». Ministro e sindaco, insieme all'assessore alla Casa Pierfrancesco Maran, hanno discusso anche di edilizia popolare. «Al di là del continuo tentativo di fare manutenzione -riferisce Sala - stiamo cercando, con fondi del governo o Cassa depositi e prestiti come in Francia, di fare qualcosa in più perchè la via del futuro sta nel mezzo tra case popolari e edilizia standard privata, qualcosa che serva a dare spazio alla classe media che oggi è in difficoltà».

E da ieri a fine luglio sulla M5 è possibile imbattersi sul treno dedicato a

Milano-Cortina 2026 (nella foto), con atmosfera invernale resa possibile dall'allestimento a 360 gradi con le montagne di Cortina o della Val di Fiemme e le immagini degli atleti, da Sofia Goggia ad Arianna Fontana. 2026.

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