La rissa tra gli occupanti abusivi e i residenti del quartiere di Bruzzano era stato solo l'ultimo campanello d'allarme, suonato giusto pochi giorni fa. In quel caso erano spuntate mazze e coltelli, in un'escalation di violenza che andava a gettare benzina sul fuoco dell'esasperazione. La situazione di degrado in cui versa l'ex liceo milanese "Omero", infatti, è di quelle destinate a espolodere da un momento all'altro, alimentata da un senso di insicurezza ormai diffuso. La struttura, occupata dal collettivo Rimake e da cittadini stranieri perlopiù irregolari, è infatti al centro di ricorrenti episodi di tensione.
L'ultimo di essi è avvenuto nella serata del 20 luglio scorso, attorno alle 23, quando si è verificata l'esplosione di una bomba carta. L'ordigno, lanciato contro l'ingresso della struttura occupata, non ha procurato danni alle persone ma ha solo infranto alcuni vetri. Poche ore prima, alcuni occupanti si erano scontrati con gli abitanti del quartiere a seguito di una discussione sfociata in lite. Una settimana fa, invece, una rissa particolarmente violenta era scoppiata nella notte dopo che i residenti avevano lamentato la persistenza di musica ad alto volume sino a tarda ora. Da tempo gli abitanti della zona denunciano il loro crescente disagio, senza però ottenere risposte concrete dall'amministrazione comunale milanese.
Nel 2019, il Comune di Milano aveva indicato la strada della demolizione per l'edificio scolastico caduto in disuso. L'allora assessore ai lavori pubblici Marco Granelli (oggi ancora in giunta, ma come assesssore alla sicurezza), aveva detto che l'edificio sarebbe stato da abbattere, anche perché dopo la chiusura della scuola le fibre vetrose dei controsoffitti avevano rilasciato sostanze tossiche. A distanza di tre anni, tuttavia, la struttura è ancora in piedi e suo interno bivaccano persone che lì non dovrebbero starci. Gli interventi delle forze dell'ordine per sedare le frizioni tra gli occupanti e i residenti sono ormai frequenti e la situazione è tornata così al centro del confronto politico.
Dal centrodestra, in particolare, si è levata la voce di Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega a Milano. "A Bruzzano ormai da anni assistiamo a insicurezza e degrado legati all'ex liceo Omero occupato da centri sociali, rom e immigrati. Negli ultimi giorni ci sono state risse, petardi contro la struttura, un'insofferenza in crescita nel quartiere. Il Comune di Milano e il sindaco non se ne occupano e addirittura membri della maggioranza partecipano persino a eventi nella struttura occupata illegalmente", ha attaccato l'esponente leghista, puntando il dito contro l'amministrazione del sindaco Beppe Sala. "Ho effettuato più volte sopralluoghi nella struttura trovando numerosi irregolari nelle ex aule.
Qualcuno mi ha raccontato di pagare persino una specie di affitto, una situazione non nuova a Milano dove queste occupazioni di centri sociali e stranieri si sono viste in numerosi quartieri. Milano e i suoi quartieri non possono essere lasciati in queste condizioni", ha aggiunto la Sardone.Ma a Palazzo Marino, a volte, sembra che le uniche voci degne d'essere ascoltate siano quelle degli influencer.
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