«La sinistra coccola gli abusivi Io avrei staccato acqua e luce»

«La sinistra coccola gli abusivi Io avrei staccato acqua e luce»

Riccardo De Corato, non le sembra che l’atteggiamento del Comune verso gli occupanti della torre Galfa sia un po’ troppo morbido?
«Nicchiano, temporeggiano, non sanno cosa fare. Del resto quelli che occupano sono gli elettori di Pisapia».
Però uno sgombero ci dovrà pur essere?
«Lo deciderà il prefetto. Io confido in lui. Ormai non si può più sperare nel senso di legalità di Pisapia e dei suoi».
Eppure il reato c’è.
«Eccome, è stato occupato uno spazio privato senza diritto. E se il sindaco concederà uno stabile comunale, presenterò denuncia per istigazione all’occupazione abusiva».
Però il popolo di Macao non si schioda. Mica sarà un nuovo caso Lencavallo?
«Fortunatamente Ligresti rivuole il suo grattacielo e non è Cabassi, che per anni ha lasciato fare».
Oltre alla torre Galfa, ci sono anche altri stabili (comunali) occupati abusivamente.
«Sono 16 in tutto. Tra questi andrebbero sgomberati via Arbe, via Scaldasole, le tre palazzine di via Apollodoro».
Ma?
«Ma qui nessuno butta fuori nessuno».
C’è da dire che se oggi sgomberi, domani occupano di nuovo, come nel caso di via Conchetta.
«Sì, ma se non si mandano via gli abusivi, si crea un precedente pericoloso e c’è il rischio che altri centri sociali occupino gli stabili».
A parte lo sgombero, quale può essere l’antidoto contro le occupazioni?
«Io al Torchiera feci staccare acqua e luce ma si tratta di procedure lunghe».
Oppure?
«Organizzare bandi legali e trasparenti per assegnare spazi alle cooperative».
Come alla Fabbrica del Vapore?
«Sì, ma a quanto pare gli antagonisti non si accontentano e vogliono palazzine intere, a modo loro. Nessuno dei centri sociali si è mai presentato al bando».
In parecchi ora strizzano l’occhio a quelli della torre Galfa.
«Sono gli abusivi ante litteram, quelli come Dario Fo che a suo tempo occupò la palazzina Liberty. Sono i politici del Comune che continuano a fare pellegrinaggi alla torre».
E poi ci sono quelli come Basilio Rizzo che giudica «inaccettabile» un blitz.
«Eh, ci credo, Rizzo fa parte della compagnia».


Gli appelli di Pisapia a liberare la torre sono caduti nel vuoto.
«Sono arrivati proprio da chi il primo maggio ha fatto da garante al corteo dei centri sociali, che hanno danneggiato il centro».
Quindi ora tocca al prefetto.
«Intervenga nel più breve tempo possibile».

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