Siringa lasciata sulla volante. ​Fermato peruviano a Milano

La PolFer ha rintracciato l'uomo che ha posizionato un ago sulla portiera. Salvini: "Troverà giudice comprensivo...?"

Siringa lasciata sulla volante. ​Fermato peruviano a Milano

Adesso ha un volto, un nome ed è stato fermato. La polizia ferroviaria ha infatti rintracciato il peruviano che all'alba di venerdì 2 agosto ha posizionato un ago nella serratura della portiera di una volante della polizia in sosta nei pressi del parchetto della droga di Rogoredo a Milano. Un gesto che ha esposto nuovamente il personale delle forze dell'ordine a rischi elevati durante il turno di lavoro e di pattugliamento delle strade. Come mostra il video delle telecamere di sicurezza, intorno alle 5,30 del mattino, uno sconosciuto si avvicina alla voltante e con fare sospetto armeggia con la maniglia della portiera. Solo dopo gli agenti hanno scoperto che l'uomo aveva inserito un ago di una siringa nella portiera. Adesso, l'uomo che appare nelle immagini del video, ha un nome e un volto: è un peruviano. Nello zaino dello straniero sono state ritrovate delle siringhe e una tenaglia. Subito dopo la cattura dell peruviano è arrivato l'intervento di Matteo Salvini: "Quando si individuerà con certezza il delinquente, vediamo se troverà un giudice buono e comprensivo. Complimenti alle Forze dell’Ordine che hanno rintracciato velocemente il presunto responsabile”.

Insomma adesso l'uomo dovrà spiegare il suo gesto. L'ennesimo attacco agli agenti di polizia che giorno per giorno presidiano il territorio. E su questo episodio è arrivato anche un commento del sindacato di polizia, il Siulp, che ha espresso sconcerto per la tentata aggressione. Sono dure le parole di Paolo Magrone, segretario generale del Siulp: "È un episodio gravissimo - afferma Magrone – che dimostra ancora una volta quanto le forze dell'ordine siano ormai quotidianamente bersaglio di aggressioni o, come in questo caso, di un comportamento vile che solo casualmente non hanno leso l'incolumità degli agenti.

Massima solidarietà alla Polfer di Rogoredo a cui siamo vicini". Ora le indagini a suo carico dovranno ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e soprattutto se dietro questo gesto c'era la volontà di colpire in modo violento un agente della polizia di Stato.

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