"Sistemare via Torino dopo 20 anni"

Dissuasori per "evitare l'invasione di bici e monopattini". Piste in largo La Foppa

"Sistemare via Torino dopo 20 anni"

I marciapiedi di via Torino invasi da bici e monopattini mettono a rischio pedoni e disabili. Lo ammette (persino) il Municipio 1, a trazione ambientalista, chiedendo dissuasori per evitare l'uso improprio. Municipio che invece in zona La Foppa/corso Garibaldi e via Volta torna a chiedere piste ciclabili che - al pari di altre aree - rischiano di aumentare il caos e i tempi di percorrenza in auto.

Con ordine. Il Municipio governato dal Pd ha approvato un ordine del giorno che chiede alla giunta Sala di studiare con residenti e commercianti il restyling di via Torino, che «ha un valore monumentale da preservare» ma «rispetto ad altri assi portanti come il cannocchiale tra San Babila e Castello ha subito meno riqualificazione se non per la ripavimentazione dei marciapiedi di circa una ventina di anni fa». É una strada altamente commerciale, i marciapiedi sono costantemente affollati, «va garantita la sicurezza dei pedoni e soprattutto dei disabili», eliminando «ostacoli eccessivi» come i chioschi, spostando le piazzole di carico-scarico «usate spesso anche da mezzi privati» e inserendo dissuasori della sosta e degli accessi impropri ai marciapiedi». Nell'odg è scritto che «il costante incremento di monopattini, bici e moto è cresciuto in maniera esponenziale nella fase pandemica e ha colpito gli spazi pedonali con sosta abusiva e uso dei marciapiedi come corsie improprie anche per evitare una carreggiata molto angusta con masselli, pavè e traffico intenso». I disabili lamentano anche pendenze eccessive degli scivoli e rischi causati dai masselli in prossimità dei binari. Il Municipio propone di usare via Torino «come luogo di sperimentazione tecnologica per il carico e scarico e il rispetto della sosta» e «anche l'uso di sponsor per abbattere le barriere architettoniche. Last but not least, chiede più controlli anti abusivismo commerciale da parte dei vigili.

La stessa Zona denuncia sosta abusiva «nelle ore notturne e talvolta diurne» nell'area di via Moscova, via Volta e corso Garibaldi, slarghi usati come parcheggi moto per mancanza di stalli regolari, rastrelliere obsolete, rischi per i pedoni i e camerieri in servizio nei dehors di via Volta visto che lo spazio pedonale «è diventato ciclabile de factu».

Soluzione? Chiede una corsia ciclabile lungo via Volta e una per senso di marcia in via della Moscova tra La Foppa e Porta Tenaglia, anche se rischiano di creare più caos visto che nel primo caso in particolare la strada è già stretta. Chiedono infine «più controlli serali dei vigili su sosta abusiva e orari dei dehors».

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