"Soldi alle ciclabili? Si usino per togliere il pavé"

Il neo assessore regionale La Russa attacca il sindaco: "Tanti incidenti: è pericoloso"

"Soldi alle ciclabili? Si usino per togliere il pavé"

«Sono troppi gli incidenti che avvengono a causa della pavimentazione stradale in pavè, due volte su tre si rivela un'insidia per i ciclisti e i motociclisti della città la cui incolumità dovrebbe stare a cuore al sindaco di Milano». Romano La Russa, appena entrato in carica come assessore alla Sicurezza al posto di Riccardo De Corato, prende immediatamente di mira la giunta Sala. E dato che proprio il sindaco «si erge - sottolinea l'assessore FdI - a paladino del green, anziché costruire ciclabili in ogni dove, dovrebbe garantire la sicurezza stradale a chi in città usa il mezzo ecologico». La Russa segnala anche una mappa del rischio. «Alcune vie di Milano sottolinea - sono delle vere e proprie trappole per i ciclisti, da via Lodovico Il Moro a corso di Porta Romana, dai Navigli a Viale Premuda. Quando pioviggina chi gira sulle due ruote rischia di cadere rovinosamente a terra. E chi si muove a bordo del mezzo più sostenibile che ci sia si sente doppiamente preso in giro nel vedere in via Ripa di Porta Ticinese i cartelli che annunciano le condizioni dissestate della strada, preludio dell'imminente caduta. Sarebbe bene che il Comune studiasse un piano serio per sostituirlo o riposizionarlo».

Se Beppe Sala sperava di essersi liberato di una «spina nel fianco», l'ex vicesindaco De Corato che sforna comunicati e polemiche quotidiane, le prime uscite di La Russa - già assessore in Regione ai tempi della giunta Formigoni - non dovrebbero lasciarlo troppo sereno. E De Corato, candidato alla Camera ne collegio uninominale di Rozzano, ha promesso di non perdere di vista - anzi - la città e il territorio dove ha governato per oltre vent'anni, come vicesindaco o assessore, anche da Roma. L'ultima polemica, ieri, è in tema mobilità come La Russa, ma Sala finisce sotto accusa per i nuovi divieti in Area B e C che scatteranno dal primo ottobre. Il sindaco anche ieri ha difeso a spada tratta la stretta.

De Corato invece le definisce «le pazzie green dl Sala, i divieti ai diesel sono incomprensibili, a maggior ragione in un periodo storico connotato dal caro bollette, dai costi della vita schizzati alle stelle e, più in generale, dalle difficoltà economiche degli italiani. La trovata pseudoambientalista di Sala infierirà sui più deboli, che già faticano ad arrivare a fine mese».

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