Solitudine o scelta: la metà dei cittadini è single

Il 47,3 per cento dei nuclei è monopersonale, in aumento le famiglie mono genitoriali

Solitudine o scelta: la metà dei cittadini è single

Grande attenzione agli anziani, sempre più numerosi e soli e ai giovani alle prese con gli strascichi e le conseguenze, soprattuttto psicologiche, che i vari lockdown hanno causato loro. Il piano del Welfare 2022 parte da un'analisi dei nuovi bisogni emersi dopo la pandemia e dalla consapevolezza che negli ultimi anni si sono acuite le disuguaglianze e le fragilità. In particolare, dall'analisi demografica della popolazione milanese, risultano essere in aumento, come prevedibile, la fasce di popolazione più anziana, sempre più spesso non autosufficiente, e in condizione di solitudine. Un invecchiamento progressivo che per altro viene compensato dalla nascita di nuovi bambini, come dicono le previsioni al 2030 per la nostra città.

Dalla fotografia preliminare scattata dal piano del Welfare del Comune emerge una grande solitudine che caratterizza la vita nella nostra città: la metà della popolazione, infatti, è single, o meglio il 47 per cento è composto da famiglie mononucleari.

Tra gli aspetti che spiccano il primo è che Milano è una città che invecchia molto velocemente. Gli over 65 sono circa 312mila e sono aumentati del 6,5 per cento negli ultimi 20 anni. Incremento che ha subito un rallentamento solo nel 2020, a causa del picco di mortalità dovuta al Covid. Il trend è molto chiaro se si osserva poi la sola quota dei Grandi anziani ovvero degli ultraottantenni: nel 2020 se ne contano circa 115.500, il 64,9 per cento in più del 2000 e rappresentano l'8,4 per cento della popolazione totale.

Da un'analisi più approfondita emerge anche come Barona, Gallaratese e Trenno siano i quartieri «più vecchi», dove, cioè, il numero di anziani ogni 100 abitanti è superiore alla media cittadina.

Parallelamente risulta in leggera crescita la quota di minori residenti in città, anche se appunto le previsioni per il 2030 vedono un calo della natalità. Oggi i minori rappresentano circa il 15 per cento della popolazione milanese, un dato in crescita negli ultimi 20 anni: nel 2000 infatti, rappresentavano il 12,6 per cento della popolazione. Purtroppo il trend, che in questi anni è stato mantenuto in crescita soprattutto grazie ai figli degli stranieri (19mila nel 2000 e 53mila nel 2020), non prevede una crescita. La previsione per il 2030 è infatti di un calo di quasi 20mila under 18, che scenderanno dai 209.243 del 2020 ai 189.802 del 2030.

Per quanto riguarda la composizione delle famiglie: Sono oltre 700mila i nuclei presenti a Milano, ma di questi quasi la metà (il 47,3%) sono monopersonali (formati da una sola persona). In sostanza quasi la metà dei milanesi è single, o comunque vive da solo.

Importante evidenziare che per il 39,3 per cento (pari a circa 131mila nuclei, in crescita negli ultimi 10 anni) si tratta di anziani soli. Molto significativo anche il dato delle famiglie monoparentali (in cui c'è un genitore con almeno un figlio) che ammonta a 32mila unità (+7,6% negli ultimi 10 anni).

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