Un viaggio attraverso il mondo e nel mondo con 180 lavori di fotografi professionisti ed emergenti a Milano alla Fondazione Stelline dal 14 settembre al 30 ottobre con la mostra dei Sony World Photography Awards promossi World Photography Organisation e Sony con la main partnership di Fondazione Fiera Milano e Fondazione Stelline, il cui ricavato della biglietteria andrà a favore di Fondazione Progetto Arca onlus per l’emergenza Ucraina.
L'esposizione - curata da Barbara Silbe, giornalista, fotografa, co-fondatrice e direttore responsabile di EyesOpen! Magazine - arriva in Italia da Londra, dove è stata ospitata nella Somerset House e presenta gli scatti vincitori di uno dei concorsi fotografici più importanti e partecipati al mondo che per quello 2022 ha avuto 340mila candidature da 211 Paesi e in cui i fotografi italiani hanno ottenuto risultati di grande rilievo.
“Siamo molto orgogliosi di contribuire all‘edizione italiana dei Sony World Photography Awards, un appuntamento di respiro internazionale che rientra perfettamente nella tradizione della grande fotografia proposta da Fondazione Stelline - dice PierCarla Delpiano, presidente della Fondazione Stelline -. Questa iniziativa consolida la virtuosa collaborazione in chiave charity con Fondazione Fiera Milano e Fondazione Progetto Arca a favore dell’Ucraina che abbiamo iniziato quest’anno e siamo felici di continuare a portare avanti”.
“Gli scatti proposti costituiscono testimonianze preziose del nostro tempo perché racchiudono storie che non conosciamo e che meritano di essere raccontate e condivise. È importante sottolineare la natura internazionale del concorso, aspetto che Sony desidera valorizzare attraverso le tappe locali di un tour globale che permette a un pubblico sempre più vasto di ammirare le fotografie premiate - aggiunge Federico Cappone, country manager di Sony in Italia sottolineando come il premio sia solo uno dei modi tra i più importanti, “con cui Sony si impegna a sostenere il mondo della fotografia, attraverso la continua innovazione tecnologica e un supporto al lavoro dei fotografi di ogni livello dall’altro. Il premio è una piattaforma internazionale di grande visibilità che ci auguriamo possa aprire per vincitori e finalisti nuove opportunità di lavoro”.
“È un onore essere partner in questo importante progetto artistico che vede la sua manifestazione finale a Milano, la città in cui Progetto Arca è nato e da cui siamo partiti per ogni missione umanitaria che abbiamo affrontato in questi anni di aiuto ai più fragili. Come quella in Ucraina, iniziata il giorno dopo l’inizio della guerra. Oggi siamo ancora lì - ricorda Alberto Sinigallia, presidente Fondazione Progetto Arca -: abbiamo dispensato aiuti, alimenti e conforto alle tante famiglie che abbiamo accolto, abbiamo costruito in tempo record mense da migliaia di pasti al giorno per gli sfollati. Questo è stato possibile in particolare grazie al sodalizio con Fondazione Fiera Milano e oggi proseguiamo accompagnati da altri sostegni concreti come questo con Sony World Photography Awards. Grazie di cuore da parte mia e di tutti gli operatori e volontari che ogni giorno sono in prima linea con il loro tempo, le loro competenze e la loro energia”.
“Questa prestigiosa iniziativa ci permette ancora una volta di sostenere Arca Onlus al fianco di quanti sono stati obbligati ad abbandonare tutto ciò che avevano a causa dello scoppio della guerra in Ucraina. Con il nostro impegno in questa causa, vogliamo ricordare quanto sta accadendo a poche migliaia di chilometri da casa nostra. Perché, passata l’emozione dell’immediata emergenza, il pericolo maggiore è che questa tragedia possa in parte cadere nell’oblio, “abituandoci” alla quotidiana sofferenza di milioni di persone, soprattutto anziani, donne e bambini - commenta Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano -. L’emergenza umana continua e anzi si fa ogni giorno più pressante. Dobbiamo essere consci di ciò, e impegnarci ogni giorno di più perchè le sofferenze del popolo ucraino possano essere in qualche modo alleviate. Per questo ringrazio in particolare Arca Onlus, indispensabile compagno di viaggio in questa missione che provvede a tramutare in realtà sul campo quanto raccolto grazie alle iniziative che da fine marzo ci vedono quotidianamente impegnati”.
A spiegare il senso e il contenuto della mostra è la curatrice Barbara Silbe: “I vincitori di questa competizione raccontano le storie dell'umanità e portano fino a noi frammenti di terre vicine e lontane, riassegnando alla fotografia il suo ruolo nodale, quello che da sempre mi incanta: la sua capacità di testimoniare gli avvenimenti contemporanei e consegnarli alla futura memoria collettiva”.
“Le vicende che emergono dagli sguardi originali dei tanti fotografi premiati, riguardano la natura, le migrazioni, la crisi climatica, l'inclusività, le fonti energetiche, la bellezza, i giovani, la scienza - aggiunge -. Riguardano tutti noi, i cambiamenti che abbiamo attraversato e che ci attendono. Selezionare l'insieme della produzione 2022 nelle sue dieci categorie, mi ha rinnovato la convinzione che gli Awards siano di grande valore, proprio perché il gran numero di progetti inviati da tutto il mondo sollecitano quell'empatia tra gli individui che talvolta sembriamo dimenticare. Negli altri ci riconosciamo, ci ritroviamo, e i fotografi lo sanno".
Tra le opere esposte picca il progetto Migrantes del fotografo australiano Adam Ferguson, che si è aggiudicato il titolo di Photographer of the Year senza aver realizzato neanche uno scatto: ha chiesto infatti ai suoi soggetti di immortalare il proprio ritratto "quando si fossero sentiti pronti". il “viaggio” continua con una sala dedicata all'umanità: storie su inclusione, adolescenza, la povertà dei bambini in Venezuela, l'attacco a Capitol Hill e lavori molto intimi sul periodo del lockdown durante la pandemia, oltre che il mondo dell'università e delle paralimpiadi. Si prosegue con il paesaggio, una sezione dedicata al tema ambientale di cui sono protagonisti tre lavori. Poi gli artisti emergenti, tra i cui vincitori c'è anche l'italiano Antonio Pellicano con il ritratto di un sarto napoletano e ancora la sezione ”al femminile” seguita dall'ultima sala dedicata ai giovani e l’area che ospita i lavori delle scuole.
Da segnalare che domenica 9 ottobre alle ore 16, in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, è prevista un’attività Family Friendly che coniuga il tema proposto da F@MU 2022, “Diversi ma uguali”, con i soggetti affrontati dalla mostra Sony World Photography Awards 2022.
L’iniziativa, gratuita e rivolta a bambini e ragazzi dai 6 agli 14 anni, è organizzata da PlayArt, sezione didattica della Fondazione Stelline. È necessaria la prenotazione scrivendo a playart@stelline.it- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.