Sputò ai volontari dell'ambulanza: denunciato marocchino

È stato denunciato il nordafricano 37enne senza fissa dimora che sputò contro i soccorritori del 118 e gli aggredì fisicamente

Sputò ai volontari dell'ambulanza: denunciato marocchino

Il marocchino che sputò contro i volontari del 118 è stato denunciato per quanto commesso. Il nordafricano 37enne è senza fissa dimora ed è stato gravato da un decreto di espulsione esecutivo. Il nucleo operativo di Polizia Giudiziaria, dopo un’attività di indagine, ha proceduto a deferire all’autorità giudiziaria il pregiudicato di 37 anni per l'aggressione del 30 giugno scorso contro sei soccorritori dell’ambulanza. A darne notizia l'amministrazione comunale di Sesto San Giovanni, teatro della vicenda.

L'uomo, probabilmente sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, verso le 20 era stato soccorso da un'ambulanza, una volta giunto nei pressi del Pronto Soccorso della Multimedica, scappava prima ancora di entrarvi. Di lì a poco si rendeva responsabile di quella che si rivelava essere una serata di follia, si legge nella nota del Comune di Sesto. L'uomo prima si gettava contro un'ambulanza della Cri di Sesto S. Giovanni, in transito sulla via F.lli Bandiera, rimanendo ferito, e al momento di essere soccorso, aggrediva violentemente i soccorritori.

A dare ausilio al personale della Cri di Sesto S. G. giungevano altre due ambulanze e anche i soccorritori di queste ultime venivano aggrediti. L’uomo, con le mani e la bocca intrise di sangue a causa delle ferite, si scagliava violentemente verso i volontari; sei in totale i soccorritori percossi, uno riportava lesioni guaribili in sette giorni. Tutti venivano fatti oggetto di sputi con il chiaro intento di raggiungerli al volto, due soccorritori purtroppo venivano raggiunti nell'area congiuntivale, zona molto esposta al contagio infettivo, e purtroppo dalle indagini espletate si accertava che l'uomo risultava affetto da due gravi patologie ad alto tasso infettivo, pertanto per i sei soccorritori, visitati in due diversi nosocomi, veniva attivata una procedura di profilassi e per alcuni di loro un protocollo di monitoraggio a medio termine inerente il rischio biologico.

L'uomo oltre a essere denunciato per le percosse e per le lesioni cagionate agli operatori, è stato inoltre indagato per aver usato violenza a incaricati di pubblico servizio e, in conseguenza delle sue azioni, per aver interrotto un pubblico servizio: tre equipaggi del Soccorso Sanitario infatti sospendevano la propria disponibilità, nelle ore successive ai fatti, per consentire le cure ai soccorritori aggrediti. Il magrebino, tuttora ricoverato per le lesioni riportate nell'impatto con l'ambulanza, al momento dei fatti era sprovvisto di un qualsiasi documento, pertanto la Polizia Locale riusciva ad identificarlo dopo averne disposto il foto-segnalamento e i rilievi dattiloscopici nel reparto ospedaliero dove era stato ricoverato.

Questo il commento di Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto: "Ringrazio il nucleo operativo di Polizia Giudiziaria per il prezioso lavoro svolto e sottolineo ancora l'importanza di avere a disposizione una squadra con questi specifici compiti.

In questo caso parliamo di un marocchino pregiudicato, sotto l'effetto di stupefacenti e senza nessun diritto di stare sul nostro territorio che si è permesso di aggredire sei soccorritori del 118, colpendoli e sputandogli in faccia e rischiando di infettarli. Per delinquenti del genere a Sesto San Giovanni non può e non deve esserci spazio, ma serve tolleranza zero: ora mi auguro che venga espulso al più presto e torni nel suo Paese d'origine".

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