«Sala sbagliato indirizzo». L'assessore regionale all'Istruzione Melania Rizzoli ha ricevuto la lettera inviata venerdì da sindaco e assessore comunale all'Educazione Laura Galimberti con il piano per riaprire nidi e materne in sicurezza da settembre e l'ultimatum («senza linee guida precise dalla Regione entro una settimana partiremo con le iscrizioni» ha sottolineato il Comune). Ma Rizzoli puntualizza bene le responsabilità, per evitare che la confusione sollevi il governo dalle responsabilità. L'incertezza sugli asili sta tenendo in agitazione le famiglie. E con il piano elaborato dal Comune circa 3mila bimbi sarebbero a rischio- «Il sindaco ha confuso il destinatario - ribadisce Rizzoli -. L'allarme che lancia a Regione va rivolto soprattutto al governo sorretto dallo stesso partito a cui appartiene. Siamo al consueto schema ormai consolidato: il governo nell'incertezza e incapacità di agire scarica le responsabilità sugli enti territoriali. In questo caso, però, la questione è ancora più delicata e grave perchè si tratta di una fascia della popolazione scolastica con specificità, anche di modulazione oraria, che richiedono un'attenzione particolare e hanno ricadute sul lavoro delle famiglie». I i genitori «non solo lombardi ancora non sanno se i loro bimbi saranno ammessi perchè i Comuni non sanno che tipo di capienza possono garantire nei locali. Per tutte queste ragioni, ormai certi dell'incapacità del Ministero di assicurare la regolare ripresa di tutti i servizi educativi di cui è unico responsabile, nell'ultima Conferenza delle Regioni abbiamo dato mandato di fare specifiche linee guida anche per la fascia 0-6, al gruppo interregionale che ha steso le linee guida per la riaprire in sicurezza di tutte le attività che finora sono tornate a una nuova normalità. Ci siamo assunti l'onere, ancora una volta, di supplire all'assenza di esercizio da parte del ministro Azzolina». Sapendo però, ricorda, che «non potremo sostituirci al governo, il Comune può supportare la Regione con il suo contributo politico». L'assessore Galimberti risponde che il Comune si ha inviato la lettera a Regione (per i nidi) e all'ufficio scolastico regionale «che è proprio l'emanazione territoriale del Ministero. Non intendiamo scaricare responsabilità, in uno spirito di collaborazione abbiamo avanzato delle proposte pratiche. Ci auguriamo che siano valutate senza pregiudizi e nel più breve tempo possibile».
Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale ricorda che da marzo chiede a Sala di «prestare più attenzione ai servizi per le famiglie, in primis scuole e summer school. Ora, senza aspettare un governo incapace, intervenga per rendere di nuovo utilizzabili delle scuole chiuse e attivi più convenzioni con gli asili privati».
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