Era un dirigente, il direttore vendite di una nota multinazionale. Ma Marco C., 51 anni, era innanzitutto il padre adorato di quattro ragazzi tra i 21 e i 13 anni che ora lo piangono disperati, insieme alla mamma, per averlo perso in maniera così prematura e drammatica, proprio sotto casa, 'mentre aspettavano il suo rientro in un tranquillo sabato.
L'uomo ieri mattina, qualche minuto dopo le 8.30 e sotto la pioggia battente, era sul marciapiede all'angolo tra via Domenichino e via Ravizza, in zona Fiera, con il proprio cane, in attesa di poter attraversare la strada sulle strisce pedonali. Tutto si è svolto in una manciata di attimi. Secondo la ricostruzione della polizia locale, una Fiat Panda presa a noleggio da un 41enne di origine maltese, per ragioni ancora incomprensibili, non ha rispettato lo stop e ha invaso l'incrocio, andando a sbattere contro un Nissan Cabstar, un autocarro con il cassone aperto che stava trasportando del materiale edile.
A causa dell'urto violento il conducente del Nissan ha perso il controllo della guida del mezzo che si è scontrato prima contro le barriere di ferro che delimitano i marciapiedi, quindi ha investito e ucciso sul colpo il povero Marco C. Sul posto è intervenuta subito un'ambulanza del 118 che, davanti alla disperazione dei famigliari, scesi in strada subito dopo l'incidente, non ha potuto che constatare il decesso dell'uomo. Sono rimasti illesi, invece, sia il conducente della Panda che quello dell'autocarro.
La polizia locale sta cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell'accaduto, ma sembra proprio che la responsabilità di questo bruttissimo incidente stradale sia da attribuire al maltese che ora è indagato per omicidio colposo: l'uomo avrebbe bruciato un semaforo rosso.
Secondo i dati diffusi l'altro ieri da uno studio della Commissione Europea nel 2011 è Roma ad aver avuto il più alto numero di incidenti stradali in Italia, con 18mila
incidenti stradali, 24mila feriti e 186 decessi. La Capitale presenta inoltre tra i pedoni il numero più alto di vittime (44 morti, pari a 1 ogni 8 giorni nel 2011) e di feriti (2.206).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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