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"Treni e mezzi a rischio caos se la capienza resta al 50%"

Atm e Trenord rafforzano le linee con navette e bus. Giana: "Limiti incompatibili con ritorno a normalità"

"Treni e mezzi a rischio caos se la capienza resta al 50%"

Un altro sforzo per rafforzare bus e treni regionali. Con l'upgrade della Lombardia in zona gialla e il 70% degli studenti in presenza alle superiori da lunedì come ha anticipato ieri il dg Arrigo Giana «Atm metterà in campo ulteriori potenziamenti, aggiungeremo un'altra ventina di navette punto a punto per le scuole, dagli istituti ai principali nodi di interscambio, ci saranno 8 treni in più in metropolitana, pari a un potenziamento del 10%, e abbiamo affinato l'algoritmo per scaglionare gli ingressi ai tornelli. In superficie aumenteremo il numero dei mezzi di circa il 10/15%, una trentina in più sulle linee con più passeggeri». Mezzi recuperati «affidando a privati alcune linee non centrali che possono essere gestite con bus turistici. E avremo 400 steward per facilitare i flussi». Trenord offre su tutta la regione oltre 2.100 corse e porterà a 180 i bus di rinforzo dedicati in particolare agli studenti con fermate straordinarie (nel pavese, bresciano, in Valtellina) e su Milano ha spiegato l'ad Marco Piuri «abbiamo rafforzato le linee S con passaggi ogni 15 minuti». Ma i vertici delle società di trasporto dicono chiaramente che il sistema è al limite, rischia di non reggere con un ritorno della vita (quasi) alla normalità e la capienza massima ancora ferma al 50%. «La popolazione studentesca non è il problema sui nostri mezzi, il problema - sottolinea Giana - rischia di diventare tutto il resto dell'utenza, le categorie di pendolari che col passaggio in zona gialla incrementeranno la domanda. Riproponiamo con forza l'esigenza dello scaglionamento degli orari pattuito nei mesi scorsi in prefettura con le varie categorie, per lasciare spazio gli studenti e ai lavoratori che devono per forza entrare prima nelle fasce di punta tra le 7 e le 9». E «non è compito nostro stabilire la soglia di capienza dei mezzi che mette in sicurezza il sistema, spetta al Comitato tecnico scientifico - premette -, ma dobbiamo sottolineare con forza che il 50% è un limite molto basso in vista di un ritorno alla normalità, non è compatibile, rischiamo di avere un problema. Se il Cts, anche in vista di settembre, volesse introdurre il tema della proporzionalità della capienza legato al colore delle zone, potrebbe essere una soluzione. E stiamo cercando di parlare con il Ministero per pianificare e organizzare il servizio da ora per allora». Concetto ribadito da Piuri: «Il sistema è al massimo della capacità, da lunedì prevediamo che i passeggeri possano passare da 380mila a 450mila al giorno. Nei prossimi giorni vivremo le prove generali della ripresa di settembre, dopo tanti mesi è l'ultima chiamata per progettare un'organizzazione degli orari della città compatibile con una mobilità di massa non ammassata».

Anche Assoutenti teme il caos nei trasporti e chiede al governo di «aumentare i poteri di capotreni e controllori, concedendo la possibilità di sanzionare e far scendere i viaggiatori che non rispettano le regole» e «eliminare il limite del 50% a bordo».

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