Ministro Severino, cosa dirà se i mafiosi torneranno liberi?

I criminali che torturarono e uccisero Lea Garofalo rischiano di essere liberati perché il giudice del processo, Filippo Grisolia, ha mollato tutto per entrare nel nuovo governo

Ministro Severino,  cosa dirà se i mafiosi  torneranno liberi?

Sarà anche, quello Monti, un governo sobrio ed elegante, ma questo Lea Garofalo non può saperlo. Due anni fa fu rapita a Milano, torturata, uccisa e il suo corpo sciolto nell’acido da una banda di mafiosi che la punirono per aver collaborato con la giustizia. Furono arrestati, ma ora rischiano di essere liberati per scadenza dei termini di scarcerazione. Motivo? Il giudice del processo, Filippo Grisolia, ha mollato tutti per entrare a far parte del nuovo governo, come capo di gabinetto del ministro della Giustizia. Così il dibattimento, ormai alle fasi finali, deve ricominciare dal principio con un nuovo giudice. I familiari della giovane donna sono sconcertati. La figlia, diciannovenne, dovrà tornare in aula a deporre, cosa che già la prima volta le procurò enorme sofferenza.

Può anche essere che Filippo Grisolia fosse una pedina fondamentale del governo dei tecnici e che il ministero della Giustizia non potesse fare a meno di lui. Ma forse il Paese avrebbe continuato ad andare avanti anche se il ministro avesse aspettato qualche settimana a distaccare un giudice che doveva dare giustizia a una donna che è stata sciolta nell’acido per aiutare la giustizia.

Il caso avviene al tribunale di Milano, quello che si erge a tempio della difesa della legalità, della Costituzione ma anche dell’etica, e non ha suscitato la protesta, per distrazione di personale e rischi nella lotta alla mafia, dei grilli parlanti dell’associazione magistrati. Ovvio, quando ci sono di mezzo poltrone ambite, i principi passano in secondo piano. Un consiglio.

Il giudice che è subentrato a Grisolia faccia presto, molto presto. Perché se quei mafiosi torneranno liberi credo che il neo ministro Paola Severino e il neo primo ministro Mario Monti, qualche spiegazione, anche se tecnici di chiara fama, dovranno darla a tutti noi.

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