
Gli smartphone sono i “killer dell’attenzione”? In Austria, (come già in Francia, Norvegia e Danimarca), l’uso dei cellulari sarà vietato a scuola anche durante la ricreazione. Giusto, sbagliato? Io direi che a scuola ci sta, anche perché ormai con lo smartphone puoi fare di tutto, anche con l’uso dell’AI ormai a portata di chiunque (e spesso la sanno usare più gli studenti che gli insegnanti). Il problema è che ci sono pro e contro, e la cosa non è così semplice come sembra. (D’altra parte fino a poco più di quindici anni fa nessuno aveva uno smartphone in classe, quindi ok, ma oggi la vita digitale e quella non digitale sono intrinsecamente legate). Controllarli?
Non sarà facile, soprattutto per i docenti (che dovrebbero custodire i dispositivi, allora tanto vale lasciarli a casa, però lì, temo, insorgerebbe l’ansia dei genitori). Tra l’altro imparare a usare la tecnologia in classe è importante, per cui va bene non usare il cellulare per fatti propri, imparare e farne un uso formativo dovrebbe far parte dell’educazione (anche l’uso dei social, cosa comunque prevista nella didattica di chi li vieta), tanto poi fuori fanno quello che vogliono.
Che forse è il vero problema della questione, in qualche modo è anche un tema affrontato dalla serie Adolescence, su cui si
continua a parlare (e è fatta talmente bene che ognuno dice la sua, diversa da come l’ha vita l’altro). Il rischio è prendere posizioni
antitecnologiche e antimoderne quando il mondo in cui viviamo oggi non è quello di venti, trenta o cinquant’anni fa. Gli smartphone sono una nostra protesi, con tutto ciò che questo comporta, nel bene e nel male. Sostenere che creino ansia e depressione (molti sociologi e psicologi si scatenano a senso unico, come sui videogiochi) in modo generalizzato mi sembra scegliere la vecchia scorciatoia di criminalizzare un mezzo, ignorando tanti altri fattori come l’isolamento relazionale (reale, non digitale, perché si può essere anche meno soli digitalmente), le pressioni sociali, i rapporti familiari, e lo stesso ambiente scolastico.
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