John Jenik non è più un vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di New York. Papa Francesco - come si è soliti affermare per la procedura valida in queste circostanze - , ha accettato le dimissioni dell'alto consacrato americano. Ma si può anche parlare dell'efficacia della linea della "tolleranza zero" del pontefice argentino, che non fa sconti al clero in relazione agli scandali legati agli abusi. Jenik era già stato sospeso due anni fa, ma nella mattinata di oggi è arrivata la notizia del provvedimento volto alle dimissioni. Il "collasso morale" della Chiesa cattolica continua così ad interessare gli Stati Uniti, dove in questi anni sono emerse numerose vicende che interessano in maniera diretta o sfiorano accuse di abusi destinate agli ambienti ecclesiastici.
Tra i dimissionari più in vista, è possibile annoverare il cardinale Donald Wuerl, che ha lasciato l'arcidiocesi di Washington nell'ottobre del passato anno. In quel caso si era parlato di presunti insabbiamenti e di una presunta "cattiva gestione". Nel caso di John Jenik, come riportato dal Washington Post, non ci si riferisce a presunte coperture, ma a un presunto abuso commesso ai danni di un ragazzo ormai quasi quarant'anni fa. Un ruolo è stato giocato dal cardinale Thimoty Dolan, che è invece l'arcivescovo di New York. L'alto ecclesiastico ha confermato, infatti, come le accuse possano essere considerate "credibili".
La stessa dicitura che, sempre per l'arcidiocesi di New York, era stata utilizzata per l'ex cardinal Theodore McCarrick, che è stato anche privato dello stato clericale. Mentre queste notizie balzavano agli onori delle cronache, Papa Francesco annunciava la prosecuzione della visione di Ratzinger, cioè proprio la linea della "tolleranza zero".
Il Santo Padre, attraverso il Motu Proprio "Vos estis lux mundi" ha anche introdotto l'obbligatorietà per gli ecclesiastici di comunicare le informazioni di cui sono in possesso, sempre relativamente agli abusi, ad alcuni organi preposti, che sono stati a loro volta istituiti. Le dimissioni dei presuli accusati di abusi, insomma, fanno ormai parte della prassi. Adesso bisognerà attendere la nomina di un nuovo vescovo ausiliare per l'arcidiocesi newyorkese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.