L'ex ministro norvegese della Pesca, Svein Ludvigsen, è stato condannato in primo grado a 5 anni di reclusione per abusi sessuali su tre richiedenti asilo. Ludvigsen, 72 anni, avrebbe approfittato della propria posizione di governatore della regione della contea di Troms per chiedere a tre giovani - oggi di 25, 26 e 34 anni - rapporti sessuali in cambio di una promessa di alloggio e di lavoro. Gli abusi sarebbero avvenuti nel periodo tra il 2011 e il 2017, quando la più giovane delle vittime era ancora minorenne, mentre gli altri due giovani hanno raccontato di avere accettato le avances di Ludvigsen perché costretti dalla minaccia di farli espellere dal Paese.
Gli incontri sessuali, come scrive la Bbc, sarebbero avvenuti nell'abitazione dell'ex ministro, nel suo ufficio e in camere d'albergo. La più giovane delle vittime, oltre a essere stato minorenne all'epoca dei fatti, era affetto da una lieve disabilità mentale. Durante il processo, l'ex governatore della contea di Troms ha riconosciuto di avere avuto rapporti sessuali con uno dei tre richiedenti asilo, definendolo "consensuali". Inoltre, ha ammesso a tal proposito di avere mentito alla polizia. La sentenza di condanna è stata motivata dal fatto che Ludvigsen avrebbe deliberatamente approfittato del suo status per avere rapporti sessuali. Ludvigsen è stato ministro della Pesca dal 2001 al 2005 e governatore di Toms dal 2006 al 2014, quando si è ritirato dalla politica.
Soddisfazione è stata espressa da Ann-Magrit Austena, segretario generale dell'Organizzazione norvegese dei richiedenti asilo: "Si tratta di una sentenza importante che riconosce la violazione di un rapporto di fiducia e un estremo abuso di potere. L'avvocato di Ludvigsen farà ricorso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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