Dietro Anis Amri, l'autore della strage di Berlino del 19 dicebre 2016 al mercatino natalizio di Breitscheidplatz, c'è "un informatore della polizia", che lo ha istigato a compiere l'attentato in cu morirono 12 persone tra cui l'italiana Fabrizia Di Lorenzo.
Che il killer fosse in contatto con un informatore non è cosa nuova. Ma ora il dossier degli 007 - e una lunga indagine condotta dal quotidiano Berliner Morgenpost con la radio RBB - racconta un'altra verità: durante il 2016 quello che si pensava fosse un valido informatore della polizia regionale (LKA) della Renania Settentrionale-Vestfalia, ben inserito nei circoli islamisti della regione avrebbe cercato un uomo a cui affidare il compito di realizzare un attentato in Germania. Suggerendogli tra l'altro anche la possibilità di utilizzare un camion. Un testimone avrebbe confermato che nelle settimane precedenti all'attacco Anis Amri avrebbe pregato con lui nelle sale di preghiera di Duisburg e Dortmund, poco prima del trasferimento del tunisino a Berlino.
Alla luce di questo rapporto, gli esponenti politici del partito conservatore Cdu-Csu chiedono ora più poteri alla polizia federale per contrastare il terrorismo islamico in Germania. "ll federalismo mostra rapidamente i suoi limiti quando si tratta di combattere il terrorismo islamico", ha dichiarato Stephan Harbarth, numero due del gruppo parlamentare Cdu-Csu, in un'intervista al quotidiano Rhein-Neckar in cui si chiedono nuovi poteri e un aumento degli effettivi per la polizia federale.
Stephan Mayer, deputato della Csu bavarese, ha invece chiesto più poteri per la polizia e le autorità giudiziarie, anche a livello locale. Il dibattito in Germania, dove ogni land ha la propria polizia, si riaccende anche in vista dell'avvio delle consultazioni per la formazione del nuovo governo, il prossimo 18 ottobre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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