Berlino sul vertice anti-austerity: "Hollande e Renzi irresponsabili"

Summit ad Atene sulla flessibilità in Europa. Weber attacca: "Soliti giochetti di Tsipras, manipola Italia e Francia". E Schaeuble: "Quando i leader socialisti s’incontrano non vien fuori niente di intelligente"

Berlino sul vertice anti-austerity: "Hollande e Renzi irresponsabili"

A Berlino il centrodestra tedesco è in fibrillazione. Molti sostenitori dei rigidi vincoli europei di bilancio non hanno digerito l'adesione del presidente francese Francois Hollande e del premier Matteo Renzi, entrambi strenui sostenitori della flessibilità, al vertice anti-austerity organizzato dal premier greco di estrema sinistra Alexis Tsipras. "Credevo fosse una riunione di leader di partito e non commenterò su questo - ha commentato il responsabile delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble - quando i leader socialisti si incontrano, per lo più non viene fuori nulla di molto intelligente".

"Dovremo lavorare per un Europa che sia meno delle banche e della finanza e più dell'Erasmus e delle famiglie - ha annunciato Renzi - e sulla politica economica è chiaro che non si può continuare con l'austerity". La Carta di Atene punta a dare una nuova ispirazione all'Unione europea da troppo tempo concentrata sui cavilli burocratici e sull'Austerità a discapito della solidarietà, della cooperazione e, in definitiva dell'Unita. Questo almeno l'auspicio dei sei leader dei Paesi del Mediterraneo riuniti nella Capitale ellenica attorno a Tsipras. Un summit che non rimarrà unico nel suo genere visto che i sei si sono già dati appuntamento in Portogallo, da una sponda all'altra del Mediterraneo.

Nelle sei ore di riunione non sono mancate le polemiche provenienti soprattutto dall'altra Europa, quella del rigore e della tecnocrazia, quella stessa che la Carta di Atene vorrebbe lasciarsi alle spalle. Il presidente dei 19 ministri finanziari dell’Eurogruppo, l’olandese filo- Berlino Jeroen Dijsselbloem, ha ventilato l'ipotesi di sospendere il prestito dei 2,8 miliardi di euro attesi dalla Grecia qualora Tsipras non dovesse recuperare "il tempo perso" senza attuare le misure concordate con Bruxelles. Il capogruppo del Ppe, Manfred Weber, ha attaccato frontalmente la Francia e l'Italia per la loro partecipazione al summit. "Renzi e Hollande - ha tuonato il capogruppo del Ppe, Manfred Weber - stanno consentendo a Tsipras di manipolarli e, davvero, questo non è segno di responsabilità".

Dal vertice nessuno ha risposto direttamente. Ma Renzi ci ha tenuto a sottolineare che "se qualcuno guardasse al Mediterraneo vedrebbe un importante pezzo di Europa. Ma molti commentatori oggi pensano che sia il passato dell'Europa. Noi pensiamo che non sia così". Nel breve termine, i sei di presenteranno con la piattaforma concordata ad Atene al prossimo vertice europeo di Bratislava. Lì chiederanno al resto dell'Europa di cambiare paradigma, soprattutto sui temi dei migranti e della crescita.

"Servono politiche di crescita, ampliando il piano Juncker e con politiche per i giovani - ha spiegato Hollande - un grande piano di sviluppo, come lo abbiamo abbozzato a Malta, alla Valletta. Ecco perché era importante, dopo il Brexit - ha concluso - allorquando populisti e nazionalisti puntano sulla disgregazione dell'Europa, che i Paesi del Mediterraneo lavorassero per la sua unità".

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