I servizi segreti israeliani fanno sapere di aver arrestato 29 persone, tra cui nove membri di Hamas, in un blitz condotto con l'esercito in Cisgiordania. Resta altissima, dunque, la tensione dopo i gravi episodi di violenza verificatisi a Gerusalemme nei giorni scorsi, dopo le restrizioni imposte da Israele agli ingressi alla Spianata delle moschee. Fra gli esponenti di Hamas in manette, come scrive il Jerusalem Post, ci sono anche ufficiali di alto livello dell'organizzazione.
Tra le persone arrestate c’è un ex ministro palestinese, il deputato Omar Abdel Razek. In manette anche cinque miliziani di Hamas liberati, anni fa da Israele dopo uno scambio di prigionieri.
Un razzo lanciato verso Israele dal nord della Striscia di Gaza è esploso in aria poco dopo il lancio. Lo riferiscono i media israeliani citando un portavoce dell’esercito. Data l’esplosione in aria, non sono neanche scattate le sirene di allarme e non si registrano feriti. Ma è un nuovo episodio che alimenta la tensione.
Ieri Hamas aveva celebrato l'attacco in cui un palestinese ha ucciso tre membri di una famiglia di coloni, ferendone un altro, nell'insediamento di Halamish, vicino a Ramallah (Cisgiordania). Il crimine è stato definito una "risposta alle violazioni sioniste e a tutti i loro crimini contro la nostra gente a Gerusalemme e alla moschea al-Aqsa", ha dichiarato il portavoce del movimento, Fawzi Barhum, in una nota diffusa nella notte.
L'appello di Papa Francesco
"Cari fratelli e sorelle - ha detto Papa Francesco all’Angelus - seguo con trepidazione le gravi tensioni e le violenze di questi
giorni a Gerusalemme". Poi ha rivolto "un accorato appello alla moderazione e al dialogo. Vi invito - ha concluso - ad unirvi a me nella preghiera, affinchè il Signore ispiri a tutti propositi di riconciliazione e di pace".
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