Mentre da Bruxelles arriva la richiesta di tempi rapidi per mettere in atto la Brexit, il governo di Londra prende ancora tempo.
"La Gran Bretagna è pronta ad affrontare qualunque cosa ci riservi il futuro, ma usciremo dall'Unione europea solo quando saremo pronti", ha detto il ministro inglese dell'Economia, George Osborne, cercando di rassicurare i mercati. "L'uscita dall'Ue non è quello che volevo o per cui ho fatto campagna, ma ora la democrazia ha parlato e dobbiamo agire sulla base del risultato. L'economia dovrà adeguarsi". Secondo il ministro, quindi, "sono già stati messi in atto piani di emergenza" per far fronte alla volatilità dell'economia e la Gran Bretagna ha un "robusto quadro di misure contingenti".
Ma per quanto riguarda il futuro della Gran Bretagna nei confronti dell'Europa il futuro non è già scritto. "Dovremmo avviare il negoziato per l'uscita dall'Ue solo quando avremo un piano", ha spiegato, "Alcune aziende hanno interrotto le proprie decisioni su investimenti e assunzioni. Il ritardo nel ricorso all'articolo 50 aiuterà. L'economia britannica è fondamentalmente forte, siamo altamente competitivi e siamo aperti alle imprese.
Non voglio che il Regno Unito volti le spalle all'Europa e al resto del mondo. Dobbiamo portare unità e condannare l'odio e la divisione ovunque li vediamo. La Gran Bretagna è un paese aperto e tollerante e mi batterò con tutto ciò che abbiamo per tenerlo così".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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