Brexit, è scontro istituzionale: il precedente di Carlo I che finì decapitato

Boris Johnson chiede la proroga del Parlamento per blindare la Brexit: prima di lui ad imbavagliare le Camere fu Carlo I Stuart, con la sospensione che portò alla guerra civile inglese

Brexit, è scontro istituzionale: il precedente di Carlo I che finì decapitato

La lotta tra il premier conservatore Boris Johnson e il Parlamento inglese è entrata nel vivo dopo la decisione, avallata dalla Regina Elisabetta, di sospendere i lavori delle Camere fino al prossimo 14 ottobre,blindando così l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

Lo speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, in un comunicato, ha bollato la mossa come un "oltraggio costituzionale", mentre una petizione pubblicata sul sito del Parlamento britannico per il blocco della proroga parlamentare ha già raggiunto quota 500mila firme. Sul piede di guerra anche il leader labourista, Jeremy Corbyn, che ha fatto recapitare a Buckingham Palace per esprimere "forte preoccupazione". Lo stop dei lavori, infatti, porterebbe ad una sostanziale limitazione dei margini di manovra per i parlamentari per presentare una legge che sposti la data di uscita della Gran Bretagna dell’Ue o una mozione di sfiducia nei confronti del premier conservatore che vuole una Brexit a tutti i costi.

Costi che, a proposito, potrebbero rivelarsi ingenti nel caso di un divorzio senza regole. Dopo l’annuncio del placet della Regina alla proposta dell'inquilino del numero 10 di Downing Street, la sterlina ha perso quasi l’1% su euro e dollaro. E se dovessero avverarsi le previsioni della Bce sul trasferimento di diverse banche oltremanica, nel caso di una Brexit senza accordo, il conto da pagare per Londra potrebbe salire di mille miliardi di euro. Il premier Tory, però, è determinato a procedere, anche se all’orizzonte si profila uno storico scontro istituzionale.

Prima di lui a fronteggiare così duramente il Parlamento, che in questo caso lavora per scongiurare l’eventualità del no deal, sono stati in pochi.

Per trovare un precedente bisogna tornare indietro fino al 1628, quando il re Carlo I Stuart decise di imbavagliare le Camere dei rappresentanti dopo il rifiuto di finanziare la Guerra dei Trent’anni, tagliando i fondi per la campagna militare in Olanda contro la Spagna. Una contrapposizione che portò alla guerra civile inglese, conclusasi nel 1649 con la decapitazione del nipote di Maria Stuarda con simpatie cattoliche e mire assolutistiche.

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