Secondo Bruce Springsteen il ministro della Giustizia di Donald Trump Jeff Sessions e la portavoce del presidente Sarah Sanders avrebbero profanato la Bibbia invocando San Paolo per giustificare la linea dura adottata (e peraltro già parzialmente rivista) dall'amministrazione Usa nei confronti dei migranti alle frontiere meridionali con il Messico.
Parlando da un palcoscenico di Broadway a New York City durante uno spettacolo andato in scena martedì sera, il "Boss" non ha esitato ad attaccare frontalmente due fra i massimi esponenti della squadra di governo del tycoon: "Quello che vediamo ai nostri confini è choccante, disumano e anti-americano", ha attaccato la rockstar dicendosi "infuriato".
Non solo. Il Boss ha tirato in ballo anche la religione, accusando la Casa Bianca di blasfemia: "Abbiamo sentito persone con alte responsabilità nel governo americano sostenere, bestemmiando il nome di Dio, che assalire i bambini è qualcosa di morale. Possa Dio avere pietà delle nostre anime".
Come Trump, molti altri esponenti del mondo dello spettacolo hanno scelto di prendere posizioni contro le politiche governative sui migranti, criticando in particolar modo la decisione - revocata da un ordine esecutivo emesso nelle scorse ore - di separare i bimbi
migranti dai loro genitori sorpresi a tentare di entrare illegalmente negli States. Fra di essi il creatore dei Griffith Seth McFarlane e il popolare autore televisivo Steve Levitan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.