Abdallah Al Shahani, popolare cantante e presentatore televisivo mediorientale, è stato arrestato in Arabia Saudita per aver "dabbato". La dab è quella danza nata nella comunità hip hop di Atlanta di cui è noto un gesto in particolare: si stende un braccio, si piega al petto l’altro e vi si infila la testa in mezzo.
Semplice, innocuo e riprodotto anche nella nostra Serie A di calcio, nel basket americano, nel tennis e non solo. Nella vita di tutti i giorni, dove sono tanti i ragazzi che, come atto goliardico, improvvisano questo passo di danza. Una volta persino Enrico Letta.
Si tratta di un modo di muoversi tipicamente occidentale che in Arabia Saudita non è consentito. Infatti, nonostante si tratti di uno dei Paesi meno ostili all'Occidente (almeno da un certo punto di vista), la monarchia assoluta islamica vieta la dab perché considerata una glorificazione della cultura narcotrafficante e un invito esplicito al consumo di marijuana.
Ma Al Shanani se n'è dimenticato, oppure ha voluto sfidare le autorità religiose improvvisando la dab durante il festival di Taif. (clicca qui per il video)
Dopo il gesto "osceno", al termine del festival Al Shanani è stato arrestato, prima di scusarsi pubblicamente sui social: "Mi scuso con il nostro stimato Governo e con il mio pubblico per aver involontariamente compiuto quel gesto".
Ma probabilmente, a destare scandalo non è stato tanto il gesto in sé quanto
la reazione divertita del pubblico e in particolare delle ragazze presenti, di cui nel video si sentono grida entusiaste. Un reazione temuta in una comunità sessuofobica e maschilista come quella saudita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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