Il "caso Alfie Evans" è ancora lungi dall'essere risolto. Mentre scriviamo è stata data una notizia secondo cui i medici dell'ospedale vorrebbero togliere la mascherina dell'ossigeno al bambino. Il presunto motivo? Non sarebbe di proprietà dell'Alder Hey Hospital. Thomas Evans, il padre, ne avrebbe chiesta un'altra, di proprietà del nosocomio questa volta, ma il permesso non gli sarebbe stato accordato.
La questione, ormai, ha assunto i tratti di un contenzioso diplomatico internazionale. Lo scontro tra l'Italia e la Gran Bretagna non ha mai avuto luogo, ma la scelta di dare la cittadinanza italiana al piccolo Evans evidenzia la posizione presa dal governo della nostra nazione. Questa mattina, intanto, la Nuova Bussola Quotidiana ha pubblicato un video. Il filmato, secondo l'interpretazione del quotidiano online citato, inchioderebbe l'ospedale di Liverpool. La conversazione ripresa, come si apprende leggendo sempre su La NBQ, riguarderebbe quattro membri dello staff dell'ospedale inglese. Un nosocomio che starebbe "coprendo qualcosa di veramente grosso".
I virgolettati non sono molto comprensibili, ma le persone sembrano parlare dello stato di salute di Alfie. Uno degli interlocutori, a un certo punto della conversazione, esclama: "Non posso dire nulla perché mi metterebbe nei guai, vista la mia posizione. Personalmente credo che questo ospedale stia coprendo qualcosa, qualcosa di veramente grosso". E gli viene risposto: "Certamente". Lo staff sembrerebbe disposto a mettere in campo qualche strumento per aiutare Thomas e Kate, i genitori di Alfie che vogliono trasferire loro figlio in Italia, ma al contempo emergerebbe la paura per le possibili conseguenze. Sembrerebbe, ancora, che qualche possibile azione possa addirittura far scattare l'arresto per Thomas. L'ospedale, del resto, è presidiato da numerosi poliziotti.
L'Italia starebbe continuando a lavorare sottotraccia usando le vie diplomatiche. L'ipotesi del trasferimento, per stessa ammissione del presidente del Bambin Gesù Mariella Enoc, appare davvero difficile.
L'ospedale del Vaticanoè pronto a intervenire, ma i segnali che arrivano dalla Gran Bretagna sono tutti di rifiuto. Le prossime ore saranno decisive. Anche e soprattutto per la tenuta di Alfie rispetto all'ormai avviato "protocollo", cioè al distacco della ventilazione.
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