Dopo la tragedia e i retroscena sulla vita di Andreas Lubitz, è giusto parlare del comandnate dell'Airbus, l'uomo che ha tentato fino all'ultimo istante di salvare se setsso e tutti i passeggeri. Trentaquattro anni, sposato, padre di una bimba di 6 anni e di un bimbo di 3, Patrick Sondenheimer amava volare. Lo faceva da sempre, da quando era un ragazzo. Con oltre 6mila ore di volo alle spalle, in Germanwings era uno dei più esperti, 2uno dei migliori", dicono i colleghi. "Un eroe", lo definiscono in molti sui social network. Visto che, come rivelato nei giorni scorsi, fino all’ultimo ha tentato di salvare i 148 passeggeri del volo 9525, schiantatosi sulle Alpi francesi sette giorni fa.
Prima di iniziare a lavorare nella compagnia low cost aveva pilotato aerei della Lufthansa e della Condor. Poi, lo scorso maggio, aveva scelto di passare in Germanwings. Una decisione presa non a caso. Ma perché i voli a corto raggio operati dalla low cost di Lufthansa gli permettevano di tornare a casa più spesso.
E a lui importava soprattutto quello: "Stare più vicino alla famiglia e ai suoi figli", come ha spiegato al quotidiano britannico Independent Elke Bonn, la maestra dell’asilo cattolico frequentato dai suoi bimbi. Ed è sempre l’insegnante a dare qualche particolare in più sul capitano. Descrivendolo come una persona "espansiva, entusiasta ed efficiente, che trasmetteva allegria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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