La Chiesa d'Inghilterra dà il via libera alle donne vescovo

La decisione avrà bisogno dell’approvazione della regina Elisabetta II

La Chiesa d'Inghilterra dà il via libera alle donne vescovo

Al termine di un travagliato sinodo la Chiesa d’Inghilterra ha autorizzato la nomina di vescovi donne. A York viene così posta la parola fine a una discussione che va avanti da oltre mezzo secolo. Dopo che solo due anni fa l’idea era stata bocciata la Chiesa d’Inghilterra, casa madre della comunità anglicana di 80 milioni di fedeli in 165 Paesi, avrà il primo vescovo donna. Investitura che arriverà entro la fine del 2014.

Vescovi donne anglicane esistono già negli Stati Uniti e in Australia, ma la Chiesa d’Inghilterra è sempre stata ostile nonostante ci fossero già preti donna. In Gran Bretagna il primo "vicario" donna venne ordinato nel 1994. A cambiare la situazione la netta propensione dell’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, che contava anche sull’appoggio dell’arcivescovo di York, John Sentamu.

L’esito del voto dovrà essere dibattuto in parlamento e avrà bisogno dell’approvazione della regina Elisabetta II, capo formale della Chiesa d’Inghilterra, per poi tornare a novembre all'esame del sinodo generale per entrare in vigore.

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