Choc su volo di linea, turista assume cocaina e muore d’overdose

Il volo, partito da Manchester e diretto a Ibiza, è stato dirottato verso l’aereoporto di Tolosa quando il passeggero ha cominciato a stare male. Inutile l’intervento del personale di bordo, accorso con ossigeno e defibrillatore, e di due passeggere, che hanno tentato fino all’ultimo una rianimazione cardiopolmonare

Choc su volo di linea, turista assume cocaina e muore d’overdose

Choc su un volo della compagnia Jet2, dove un passeggero britannico è morto a causa di un’overdose. Il velivolo, partito sabato sera da Manchester e diretto a Ibiza, ha dovuto pertanto effettuare un cambio di rotta verso l’aereoporto di Tolosa, così da tentare di far ricevere all’uomo le dovute cure. Ogni intervento, tuttavia, è purtroppo risultato vano.

I testimoni, ancora in evidente stato di choc, raccontano di aver visto il turista inglese dirigersi spesso verso la toilette dell’aereo. Ad un certo punto, avrebbe addirittura versato il contenuto di una non ben identificata bustina all’interno del suo drink.

Poco dopo, il dramma. L’uomo, di circa 30 anni, ha cominciato a tremare violentemente sul suo sedile, destando l’attenzione di tutti. Tempestivo l’intervento dell’equipaggio dell’aereo, accorso a prestare aiuto al passeggero con una maschera d’ossigeno ed un defibrillatore. Nel tentativo di salvargli la vita, due passeggere hanno anche effettuato una rianimazione cardiopolmonare sul 30enne, fatto distendere lungo il corridoio dell’aereomobile.

Inutile l’atterraggio d’emergenza a Tolosa. Quando l’aereo ha toccato terra, il turista inglese era ormai già deceduto. Ciò nonostante il suo corpo è stato trasportato in ospedale, dove i medici hanno dichiarato il decesso a causa di un’overdose da cocaina.

Rimangono, adesso, lo sconcerto e l’impotenza di coloro che hanno dovuto assistere ad un simile dramma. “Abbiamo sentito che si stava utilizzando un defibrillatore a bordo. Eravamo ancora più ansiosi, non sapevamo cosa stesse succedendo” racconta al “The Sun” una testimone. “Abbiamo sentito dire che era diventato paranoico.

Temeva che lo staff sapesse che stava assumendo droghe, e quindi aveva inghiottito tutto per paura di venire scoperto”.

Dopo un ritardo di ben 5 ore, alcuni passeggeri hanno scelto di attendere un nuovo volo che li riconducesse a Manchester. Altri hanno invece proseguito il viaggio, arrivando ad Ibiza attorno all’1 e 30 del mattino.

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