
Per la Cina è tempo di grandi manovre. L'esercito popolare di liberazione, infatti, non ha interrotto le attività dopo l'escalation e le esercitazioni vicino l'isola di Taiwan, ma ha continuato a muovere le sue forze in diversi settori più o meno bollenti al di fuori dei propri confini. Manovre che servono non solo come messaggio diretto nei confronti degli alleati, ma anche, indirettamente, nei confronti degli Stati Uniti: quel rivale che con la visita di Nancy Pelosi a Taiwan ha riacceso la disputa sul fronte dell'Indo-Pacifico.
In questi giorni, dai comandi militari di Pechino sono arrivati degli aggiornamento importanti riguardo i movimenti delle forze armate cinesi. Il Global Times, megafono internazionale del partito comunista, aveva dato notizie di ulteriori esercitazioni nel Mar Giallo: un'attività che si dovrebbe interrompere oggi pomeriggio (ora locale). In Thailandia, sono state avviate manovre militari congiunte con le forze locali che hanno visto la partecipazione dei cacciabombardieri JH-7A1 e, come riportato da Agi, hanno lo scopo di "aumentare la fiducia e l'amicizia reciproche" tra le aviazioni militari. Prime manovre tra i due Paesi dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19 (si svolgono dal 2015), queste esercitazioni hanno anche la particolare caratteristica di svolgersi in concomitanza con le attività congiunte di Stati Uniti e Indonesia, le esercitazioni "Super Garuda Shield". Una coincidenza temporale che non può essere sottovalutata anche per il fatto che entrambe queste attività militari si svolgono nella regione del Sud-est asiatico.
Le cose non vanno meglio nemmeno a nord. Il ministero della Difesa della Corea del Sud ha annunciato che dal 22 agosto si terranno esercitazioni militari congiunte con gli Stati Uniti e vedranno il coinvolgimento di tutte le forze armate locali e di migliaia di uomini. La manovra, la "Ulchi Freedom Shield", arriva dopo che dall'8 al 14 agosto unità di Tokyo, Washington e Seul hanno svolto attività di tracciamento di missili balistici nel Pacifico e dopo che le stesse autorità sudcoreane hanno denunciato il lancio di due missili da crociera nel Mar Giallo partiti dal territorio della Corea del Nord. Mentre in territorio russo, precisamente nel distretto militare orientale, con la maggior parte di poligoni in Siberia, particolare attenzione meritano le esercitazioni "Vostok 22" che vedranno il coinvolgimento delle forze armate di Cina, India, Mongolia, Bielorussia e Tagikistan, oltre che ovviamente i reparti del padrone di casa russo.
La partecipazione cinese è stata oggetto di numerose analisi che hanno posto l'accento sul significato politico e strategico dietro il rinnovo dell'accordo di cooperazione militare tra Mosca e Pechino, specialmente in una fase in cui alla guerra in Ucraina si sono aggiunte le tensioni tra Cina e Usa per la questione di Taiwan. Dalla Repubblica popolare hanno smentito il fatto che queste manovre siano ricollegabili alle contingenze della politica internazionale in quanto attività programmate e che non hanno a che fare nemmeno con unità impegnate nei due teatri operativi. Tuttavia, il segnale è abbastanza eloquente e conferma, in ogni caso, la sinergia in campo militare tra due potenze che hanno rafforzato la propria partnership attraversa quella dicitura di "alleanza senza limiti" su cui molto si è dibattuto.
A questo proposito, è interessante l'analisi lasciata trapelare proprio dal cinese Global Times. Nell'articolo, si leggono le dichiarazioni dell'analista Song Zhongping il quale rivela che rispetto alle edizioni precedenti, questa Vostok "combinerà esercitazioni in campi tradizionali e non tradizionali e svolgerà anche esercitazioni mirate su possibili minacce soprattutto dagli Stati Uniti in direzione dell'Oceano Pacifico". Mentre un altro analista, Cui Heng, spiega come sia "una scelta razionale per Cina e Russia abbracciarsi e aiutarsi a vicenda mentre affrontano gli sforzi degli Stati Uniti volti a contenerle".
Il fatto che il Global Times parli in questi termini delle manovre in territorio russo indica che il messaggio politico non è inferiore al senso prettamente tecnico di queste manovre. E la presenza dell'India alle esercitazioni, punto interrogativo per la diplomazia di Washington nell'Indo-Pacifico e rivale di Pechino, è un ulteriore elemento che mostra la complessità dei giochi asiatici.
A sparare il primo colpo sarebbero proprio i taiwanesi... poi se ci fosse una reazione cinese, interverrebbe l'alleato... infine, in base all'art.5 NATO interverrebbero tutti i Paesi membri... non so se ai cinesi conviene... sia sul lato militare che economico... ricordiamoci sempre che la loro economia per il 70/80% si basa sull'interscambio con l'occidente settentrionale...
Putin è passato dalle parole ai fatti contro la povera Ucraina e deve ringraziare che questo Stato non ha ratificato nessuna alleanza con l'occidente...
Il parassita russo, sinora ha sparato solo aria fritta contro la NATO, ma non si sono visti i fatti, Perché??? Evidentemente la NATO è una taglia maggiore quella ucraina e della stessa Russia, non vale la pena perdere un confronto con l'occidente... sebbene la Russia europea è occidente.
Sono d'accorto in toto.
(^_^)
\( ᵔ︠ ͜ʖ ︡ᵔ)/
Tanto per rinfrancar lo spirito
Non molte parole? Quante volte putin ha minacciato di colpire l occidente? Di una guerra con la nato? Parecchie. E i suoi fedelissimi che parlano e straparlano di missili nucleati sulle città occidentali? A me sembra che la russia ha parlato pure troppo ma anche in questi casi erano solo parole per farsi grandi consapevoli però che non avrebbero fatto proprio niente contro l occidente.
Certo la cina potrebbe bloccare taiwan e ammettiamo che usa e taiwan decidano di non sparare per primi. L ndustria cinese senza i chip di taiwan cosa farebbe? Senza contare le sanzioni occidentali che per un paese che vive di export verso l occidente non credo sarebbero piacevoli. E c è anche da considerare che un blocco è di per se un atto di guerra...
Questi sono le 7 maggiori potenze mondiali e industriali: Canada. Francia. Germania. Italia. Giappone. Regno Unito. Stati Uniti ...che regolano l'attività industriale mondiale.
Le democrazie generano mercato e industrializzazione dei paesi più poveri, sfruttando il basso costo della manodopera al pari della Cina, la quale è diventata una potenza economica grazie al mercato ed al consumismo occidentale.
C'è un limite però... la Cina non può avere la botte piena ed il marito ubriaco...
Ci sono altre entità che possono essere industrializzate, così facendo, il mercato cinese globale comincerebbe ad avere degli scricchiolii... e bada bene, un miliardo e quattrocento milioni di cinesi, circa il 70% non vive nelle grandi città, sono contadini che pagherebbero per primi una crisi economica. La Cina non può fare a meno dell'Occidente, l'Occidente può fare a meno della Cina...questo Xi Jinping & Company lo sanno bene.
In difesa di taiwan interverrebbero gli usa e già è più che sufficiente ma altri potrebbero essere tutti i paesi che hanno interesse a contrastare l espansionismo cinese nell area, ovvero corea del sud, giappone, forse l india, l australia.
...utopia...
I 27 Paesi appartenenti all’UE, dispongono un milione e seicentomila uomini delle FFAA.
Per fare un paragone gli Stati Uniti ne schierano un milione e quattrocentomila;
La Cina due milioni e centottantacinquemila.
La Russia un milione e quattordicimila.
Forze aeree:
L'UE: 2012 cacciab. (difesa aerea e attacco) 609 velivoli da trasporto, aerocisterne e quattro velivoli Awacs (i francesi E-3).
Gli Usa 2717 cacciabombardieri e 845 velivoli da trasporto.
La Russia 1531 e 429.
La Cina 1571 e 264.
L’Ue dispone di 4 portaerei, 91 fregate, 15 cacciat., 25 sottomarini.
La U.S. Navy (USA), ha 11 portaerei, 10 unità portaeromobili anfibio, 21 incrociatori, 71 cacciator. e 69 sottomarini.
Russia 1 portaerei, 5 incrociatori, 13 cacciator., 11 fregate e 64 sottomarini, mentre la Cina ha due portaerei, circa 50 cacciat., 46 fregate e 79 sottomarini.
Come vedi la NATO vince ed è più tecnologicamente avanzata.
...anche l'Isola di S. Elena se ti va bene.
Taiwan non è nella NATO... non l'ho mai detto... la mia esposizione, richiede una certa conoscenza di politica militare e meccanismi tra le alleanze.
Se la Cina aggredisse Taiwan, gli USA come alleati sarebbero costretti fare la loro parte. Ciò non esclude un soccorso automatico indiretto o diretto, sulla falsa riga dell'Ucraina.
Agli USA, importa poco il destino di Taiwan, non hanno mai negato che non farà parte della Cina, ma se proprio dovesse esserci un ricongiungimento, gli USA chiedono per i taiwanesi ampie garanzie di autonomia economica e finanziaria.
I veri interessi della Comunità Internazionale sono la libera navigazione nel mar cinese...che la Cina vorrebbe monopolizzare per farla diventare acque nazionali con l'incorporamento di scogli come proprio territorio.
In Base alla UNCLOS, uno scoglio affiorante non può essere considerato territorio di nessuna entità statale se non nelle acque territoriali e contigue.
Già da tempo, alcuni microprocessori ad uso militare sono prodotti negli USA, sconosciuti alle nazioni rivali o nemici della NATO.
«Intel, accordo con il Dipartimento della Difesa USA per la produzione di chip con processo 18A
Intel si occuperà di realizzare chip per il Dipartimento della Difesa statunitense con processo produttivo 18A, il cui debutto è previsto per il 2025.
L'obiettivo è chiaramente quello di far avanzare e proteggere le tecnologie in campo militare, concentrando la capacità produttiva entro i confini nazionali a fronte di una produzione di semiconduttori che finora si è concentrata per l'80% nel territorio asiatico, con tutti i problemi di riservatezza e concorrenza tecnologica che ne derivano.»
Così i russi continueranno ad usare microchip delle lavastoviglie... fanno ridere!
T'abbuono la Corea del Nord... ma che stiamo giocando a tressette?
La NATO conta in servizio attivo 1.600.000 militari in servizio... se hai cifre diverse documentabili, le puoi anche riportare... non basta dire che debbo controllare l'ho già fatto e riportato... ora tocca a te smentire con dati alla mano...
Non sopravvaluto la NATO... ci lavoro da 30 anni... ora zitto e a cuccia!
Con le alleanze militari e rapporti tra gli Stati non c'entra nulla.
Il Sud Africa rappresenta il principale partner commerciale dell'Unione Europea (con circa il 28% delle esportazioni totali), nonché il maggiore investitore straniero (con circa il 77,5% degli investimenti esteri diretti).
Gli USA hanno rappresentato 15,1 miliardi di dollari, continuando a essere la seconda destinazione di esportazione del paese dopo l'UE.
Non posso farti scuola qui... il fatto è che prendi lucciole per lanterne... le alleanze militari sono una cosa e i rapporti commerciali altra cosa... dove ci sono gli affari ed il dio danaro tutto cessa.
Non capisco perché vi intrallazzate in discorsi più grandi di voi... Senti a me, vai a commentare la rubrica di paperino e topolino che è meglio.
E fammi il piacere... non abbonarmi più niente(^_^).
Il Mondo è stato sempre diviso in blocchi e megablocchi.
Forse non hai ancora compreso per travasamento ideologico che:
La tecnologia occidentale e per lo meno avanti di più di due decenni rispetto a quella Russa che usa microchip commerciali come l'Iran, il Pakistan e la stessa Cina.
Le armi ed i mezzi occidentali, quelli più moderni e futuristiche, usano microchip INTEL prodotti in USA e in Europa sotto la massima segretezza, proprio per evitare di diffondere questa innovativa tecnologia sia alla Russia che la Cina.
Oggi le Navi della flotta USA, sono equipaggiate di raggio laser chimico che vaporizzano qualsiasi missile ostile... Il NORAD USA sta già predisponendo connoni laser molto potenti (questo perché sulla terraferma l'energia è molto più disponibile)
L'avanzamento tecnologico delle armi è strettamente legato all'economia e alle industrie avanzate.
(PUBBLICATO FEBBRAIO 2001)
Una produzione di chip per il (DoD) Department of Defense, situata negli Stati Uniti elimina alla radice qualsiasi timore che chip prodotti da aziende asiatiche e destinati all'integrazione di sistemi critici possa mettere in pericolo la sicurezza nazionale.
Intel sta concretamente attuando un piano ambizioso ma che, se realizzato, consentirebbe di dare un'importante svolta ad un mercato dei chip che deve tuttora fare i conti con una domanda superiore all'offerta. La soluzione passa proprio per la creazione di fonderie negli Stati Uniti e in Europa.
L'obiettivo è chiaramente quello di far avanzare e proteggere le tecnologie in campo militare, concentrando la capacità produttiva entro i confini nazionali a fronte di una produzione di semiconduttori che finora si è concentrata per l'80% nel territorio asiatico, con tutti i problemi di riservatezza e concorrenza tecnologica che ne derivano.
Ti capovolgo la domanda... stai parlando con un addetto ai lavori... ma tu da dove prendi tutte quelle fesserie che riporti? All'Eurospin ne vendono di meglio.
«DRYDEN (California) - Si chianma "X-43" il prototipo di aereo ipersonico capace di raggiungere la velocità di 11 mila chilometri l'ora. L'aereo-missile è in sperimentazione in California, nel centro di prova di Dryden della Nasa. Il prototipo, costruito dall'azienda aerospaziale americana Micro Craft, sarà sottoposto ad alcuni voli di prova per essere pronto, a maggio 2000, al primo battesimo dell'aria.
Per quella data, dice la Nasa, l'X-43 compirà tre voli al largo delle coste della California del Sud, raggiungendo per i primi due voli la velocità di Mach 7 e per il terzo di Mach 10 (un Mach, cioè la velocità del suono, equivale a circa 1.100 chilometri orari).»
Siete troppo ideologici innamorati delle dittature comuniste e traditori dell'occidente... dite cose inaudite...
Ad oggi, le navi della US Navy tipo cacciatorpediniere sono armati con raggi laser chimici.
Infine, i laser russi e cinesi non hanno la variante chimica e sono solo sperimentali, stessa cosa a riguardo dei missili ipersonici... quello che senti o vedi sono solo propagande e clip riguardanti un test...
Per progettare un aereo ipersonico, va da se che sono stati progettato prima i missili che sono tenconogicamente più semplici di un aereo ipersonico.
Ciò avvalora la tesi che alcune armi operative della NATO sono top secret, non a conoscenza di nessuno tranne gli addetti ai lavori...questo vale quando dico che la tecnologia russa e cinese sono in ritardo di almeno 20 anni.
La Cina, di sicuro può organizzare un grande esercito... armati di cosa? di cannoni superati, fucili etcc.? Poi te ne racconto un'altra.
Non ho rivelato nessuna notizia che possa creare pregiudizio, so quello che faccio.
Piuttosto, sei tu che navighi nell'oblio, sei disinformato o magari un abulico verso l'attualità.
I cinesi, più seri dei russi, stanno sperimentando il cannone laser, sono indietro, in quanto il loro laser non è chimico, il quale sfrutta una chimica esotermica che sfrutta altre energie per una maggiore potenza, inversioni di polarizzazione e quindi, l'emissione del laser con sistemi ancora ignoti ai più.
Il CPU qubit, non dico che è sprecato per una macchina meccanica come il cannone laser, viene usato nei computer già da anni del esattamente dall'IBM già nel 2001 per un elaboratore quantistico a 7 qubit. Ciò che serve è una guida radar tipo AEGIS che poi ti spiegherò.
Il nucleare non sarà mai usato, la deteterrenza nucleare è l'altro nucleare.
Fidati la Cina è molto indietro.
Frequenti esplosioni dietro le linee russe che colpiscono la logistica, afferma il Regno Unito
Nel suo briefing quotidiano dell'intelligence, il Ministero della Difesa del Regno Unito afferma:
L'ultima settimana ha visto solo cambiamenti minimi nel controllo territoriale lungo la linea del fronte.
Nel sud-ovest, né le forze ucraine né quelle russe hanno avanzato sulla linea del fronte di Kherson.
Tuttavia, aggiunge, "le esplosioni sempre più frequenti dietro le linee russe stanno probabilmente stressando la logistica e le basi aeree russe nel sud".»