Alcuni sostenitori del presidente della Repubblica Democratica del Congo, Joseph Kabila, hanno fatto irruzione nella cattedrale di Kinshasa per colpire la chiesa cattolica che aveva organizzato una marcia di protesta contro il presidente. "Abbiamo preso possesso della cattedrale di Notre Dame del Congo per partecipare alla messa di domenica e ci trascorreremo la notte per difendere la madrepatria", ha dichiarato Papy Pungu, leader dell'ala giovanile del Peoplès Party for Reconstruction and Democracy, partito di Kabila.
La dimostrazione, in programma per domani, è stata vietata dal governatore della capitale Andre Kimbuta che aveva scritto agli organizzatori cattolici della manifestazione che senza un percorso concordato "non si poteva garantire il necessario controllo".
I precedenti cortei erano stati repressi dalle forze dell’ordine che, secondo la Chiesa, hanno causato una quindicina di morti.
I cattolici chiedono al presidente Kabila, il cui mandato è scaduto nel dicembre 2016, di dichiarare pubblicamente che non si ricandiderà alle prossime elezioni presidenziali fissate per il 23 dicembre 2018.
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