Contro l'arrivo dei nomadi il sindaco fa scavare trincee

Il primo cittadino di un Comune francese vuole impedire così che decine di roulottes si installino negli spazi verdi del proprio paese

Contro l'arrivo dei nomadi il sindaco fa scavare trincee

Ne avevamo viste di tutti i colori, per scoraggiare la presenza dei nomadi: ordinanze comunali, fiaccolate e cartelli stradali, ma le trincee ancora erano inedite.

Eppure nel nord-est della Francia c'è un sindaco che contro gli insediamenti di rom, sinti e caminanti ha deciso di intervenire nel modo più deciso: scavando veri e propri fossati anti-caravan. A Wavrin, paese di settemila anime a ridosso del confine con il Belgio, il primo cittadino Alain Blondeau, indipendente di destra, ha fatto scavare delle trincee ai bordi degli spazi verdi cittadini. L'opposizione denuncia la spesa non proprio modica che sarebbe stata sostenuta: 28mila euro.

Secondo il quotidiano locale La Voix du Nord, in città l'iniziativa ha suscitato molte polemiche anche perché, sostengono diversi residenti, i nuovi fossati deturpano l'estetica del verde pubblico.

Blondeau, però, si giustifica: "In paese mi sono ritrovato con una carovana di oltre cento roulottes, quando normalmente non sono più di trenta - spiega - Anche se si tratta delle persone più educate del mondo, bisogna comunque fare delle pulizie, fornire elettricità e acqua corrente, si tratta di un costo per la città. Non ho terreno per accoglierli, al momento."

In Francia una legge vecchia di anni impone alle città con più di cinquemila

abitanti di garantire aree di sosta e di accoglienza per i nomadi. Il sindaco di Wavrin ha già presentato due progetti al prefetto competente ed è in attesa del responso, che dovrebbe giungere entro fine anno.

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