La flotta dei droni ucraini consegnati dagli Stati Uniti si arricchisce sempre di più di strumenti d'avanguardia e altamente tecnologici: dopo gli MQ-9, considerati i più potenti al mondo, Biden sta per regalare al collega Zelensky anche i "Phoenix Ghost", progettati dagli Usa per il conflitto che adesso si è spostato e concentrato in Donbass. Saranno in totale 121 questi droni tattici che fanno parte del pacchetto di aiuti militari da 800 milioni di dollari annunciato dal presidente americano.
Cos'è il "fantasma della fenice"
"Questo è un drone che era stato sviluppato prima dell'invasione", ha detto l'addetto stampa del Pentagono, John Kirby, durante una conferenza stampa pomeridiana. "L'Air Force stava lavorando su questo, e nelle discussioni con gli ucraini sulle loro esigenze, abbiamo creduto che questo particolare sistema si sarebbe adattato molto bene alle loro esigenze, in particolare nell'Ucraina orientale", si legge sul magazine officiale dell'Air Force statunitense. Le capacità esatte che Phoenix Ghost offrirà all'Ucraina sono tenute nascoste, come Kirby ha fatto chiaramente capire rifiutando di commentare anche se ha detto che è "simile" agli Switchblade che gli Stati Uniti hanno già consegnato all'Ucraina. Sono prodotti dall'azienda californiana Aevex Aerospace e sviluppati dall'Air Force: con l'aiuto di una telecamera sul velivolo, possono essere impiegati per spiare in lungo e in largo i campi di battaglia anche se il loro compito principale rimane quello di attaccare.
Progettato per operazioni tattiche
Il Phoenix Ghost è "progettato per operazioni tattiche", ha sottolineato l'addetto stampa americano. In altre parole, anche se non esclusivamente, è ideato per attaccare gli obiettivi. Come quasi tutti i sistemi aerei senza pilota, ovviamente, funziona con uno speciale lettore ottico che può anche essere usato per dare un'idea visiva di ciò che sta vedendo. Kirby ha poi aggiunto che questa tipologia di drone è un "sistema a senso unico", il che significa che non è pensato per essere recuperato. Gli affari pubblici dell'Air Force hanno rifiutato tutti i commenti su Phoenix Ghost all'Air Force Magazine, rimandando eventuali domande al Pentagono. Anche un dipendente di Aevex Aerospace ha rifiutato di commentare l'Air Force Magazine.
L'atteggiamento è chiaro: meno informazioni conoscono i russi e più facile sarà l'effetto sorpresa e potenzialmente devastante di questi capolavori della tecnologia. Mentre i droni sono attualmente in consegna in Ucraina, Kirby ha affermato di aspettarsi che l'Air Force lo utilizzerà in futuro anche per sè stessa. Per quel poco che è trapelato, comunque, i droni saranno utilizzati per colpire obiettivi sensibili a corto e medio raggio.
Cosa sono i droni Switchblade
Kirby ha paragonato i Phoenix Ghost ai droni Switchblade: come ci siamo occupati sul Giornale.it, gli Stati Uniti stanno fornendo all'Ucraina droni "suicidi", meglio conosciuti come droni kamikaze, per distruggere i carri armati russi in un sol colpo. Il nome tecnico è Switchblade, munizione in miniatura progettata da AeroVironment e utilizzata da diversi rami dell'esercito americano. Abbastanza piccoli da stare in uno zaino, lo Switchblade si lancia da un tubo, vola nell'area bersaglio e si schianta contro il suo bersaglio mentre fa esplodere la sua testata esplosiva. Biden ne ha già dati dieci di ultima generazione ma il budget stanziato per l'Ucraina ne prevede almeno altri 100: costo dell'operazione 300 milioni di dollari.
Il loro peso, di 20 chilogrammi, li può far trasportare anche a spalla, hanno un'autonomia di volo di 40 chilometri e possono indugiare su un bersaglio per quasi tre quarti d'ora prima di colpirlo allam velocità di 180 km/h distruggendo i tank grazie a speciali testate perforanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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