È una delle novità più simboliche contenute nella nuova Costituzione cubana quella che introdurrà per la prima volta sull'isola dei Castro il concetto di proprietà privata, che sarà regolarmente riconosciuto dalla carta fondamentale del Paese.
Una scelta che non cambierà la trazione tutta in carico all'amministrazione statale e l'idea di una pianificazione centrale al centro del sistema economico, ma che tuttavia segnala come i tempi, anche qui, stiano cambiando e si inserisce all'interno di una serie di riforme per aprirsi al mercato che procedono lentamente dal 2010.
Il voto sul testo dovrebbe arrivare la prossima settimana, per poi essere sottoposto a un referendum popolare che nei prossimi mesi porterà all'approvazione definitiva. Sostituirà la Costituzione entrata in vigore nel 1976 su decisione del Partito comunista, comportando altre novità, incluso un ruolo più central per il primo ministro - accanto al presidente - e il limite per quest'ultimo a due mandati da cinque anni.
Tra le novità che gli attivisti, inclusa la figlia di Raul Castro, Mariela
Castro Espin, sperano arriveranno a breve, anche i matrimoni per le coppie omosessuali, che ufficialmente non sono ancora possibili. Un sezione della Costituzione dovrebbe riguardare proprio i diritti della comunità Lgbti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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