Un nuovo inquietante dettaglio rivela quanto la strage di Parigi del 13 novembre scorso sia stata possibile grazie anche all'abbassamento della guardia da parte delle forze dell'ordine. Salah Abdeslam, l'uomo sospettato di essere la mente logistica degli attentati nella capitale francese, legato alla rete jihadista che sferrò un attacco a Bruxelles il 22 marzo scorso, tre settimane prima degli attacchi a Parigi pubblicò su Facebook una bandiera dello Stato islamico. Secondo quanto riferisce l'emittente Rtbf, l'organismo belga di coordinamento per l'analisi della minaccia ne venne a conoscenza e lanciò l'allarme, ma non vi fu alcuna reazione da parte della polizia.
La stessa Rtbf riferisce che un informatore della polizia del distretto di Molenbeek (Belgio), dove fu arrestato Abdeslam lo scorso 18 marzo, nel gennaio 2015 aveva parlato dei suoi legami con Abdelhamid Abaaoud, presunta mente degli attacchi di Parigi, morto nel corso di un assalto della polizia francese a
Saint-Denis. Per mesi Abdeslam si è mosso per l'Europa senza essere intercettato, portando con sé una carta prepagata anonima della società belga delle poste Bpost. L'uomo lo scorso 27 aprile è stato estradato in Francia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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