Dall’analisi della firma della Ursula Von der Leyen (Qui la firma) emerge subito un Ego ben determinato a salvaguardare se stessa e i propri punti di vista, agendo con passione ed empatia, ma senza calcolare i pro i contro. L’importante è che i suoi sentimenti vengano compresi per quello che sono o, quanto meno, per quello che ella intende dimostrare. La pressione leggera sul foglio denota doti di buona percezione dei bisogni altrui e una certa emotività che possono interagire rendendola precipitosa in alcune situazioni e ciò la porta a non calcolare sempre bene i rischi che possono derivare. Si notano anche dei cambi repentini di direzione degli assi letterali, che si ripiegano sulle lettre vicine; essi stanno a significare che la Von der Leyen tende a sostenere, anche con ostenta sicurezza, i propri punti di vista anche in evidente opposizione col pensiero altrui (lettere contorte le une sulle altre).
Confrontando la firma del presidente della Commissione europea con grafia e firma della Premier tedesca si colgono subito evidenti e marcate differenze di carattere. La firma di Angela Merkel (Qui la grafia) è l’opposto per essenzialità, semplificazione del gesto e riduzione dello spazio occupato. Tutto ciò ci dice della sua grinta controllata e della determinazione fatta di regole ferree, che le permette di gestire i momenti difficili con apparente calma al fine di ottenere ciò che si è prefissata. Le sue argomentazioni sono stringate ma convincenti poiché sa esporle con sicurezza e cognizione di causa.
I suoi modi suadenti le permettono di accaparrare l’altro (vedi ampio spazio tra le singole lettere) per portarlo a sé; cioè le ha permesso d’imparare a scegliere bene i suoi interlocutori. È certo che le due donne al vertice della politica tedesca e internazionale sono una l’opposto dell’altra, ma sanno come interagire per il bene comune, senza però mai perdere di vista la propria immagine sociale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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