“Il Pakistan è la Repubblica Islamica con il più alto numero di persone che guardano porno nel mondo. Questo evidenzia un particolare aspetto della nostra cultura: siamo eccitati e vogliamo disperatamente fare sesso, ma il nostro Dio ce lo proibisce”. La ventenne pakistana Zahra Haider rompe, con una lettera pubblicata su Vice, il tabù sul sesso per le donne del suo Paese.
Zahra, che ha passato la sua adolescenza ad Islamabad prima di trasferirsi in Canada, racconta che fino ai 19 anni ha avuto rapporti con circa 12 uomini. “I maschi in genere non vengono giudicati per questo, nella nostra società patriarcale, ma se si scopre che una donna della classe media o che non appartiene ad ambienti privilegiati fa sesso prima del matrimonio, sono guai seri”, scrive la ragazza. “Prima c’era la lapidazione, la fustigazione, il delitto d’onore, ora queste pratiche stanno scomparendo ma resta la mentalità fondamentalista”, spiega con freddezza. I suoi rapporti sessuali li consumava in auto o in hotel e “se venivi beccata, dovevi affrontare la bufera”. “Il ragazzo di mia zia è stato picchiato a sangue da mio nonno per “proteggere l’onore” racconta.
Una volta arriva in Canada “ho capito che nel mio Paese la mia sessualità era repressa” scrive trattando anche argomenti come la masturbazione e il sesso orale. Per lei “i pachistani sono potenzialmente le persone più ossessionate dal sesso nel mondo”.
E aggiunge: “La maggior parte dei pachistani fa sesso prima del matrimonio, ma poiché è qualcosa che non deve esistere, c’è chi ancora finisce per fare cose assurde, chi prende troppi contraccettivi d’emergenza, donne che ricorrono ad aborti clandestini”. Parole che hanno innescato l’ira dei pakistani sui social. C’è chi le ha scritto: “Hai dormito con 12 uomini, sei una pervertita anche tu” e chi le chiede quale sia la sua tariffa oraria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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