Un concorso pensato appositamente per promuovere tessuti e materie prime indiane e unirle al design italiano. È questo lo scopo di DesignIndia, l'iniziativa dell'Ambasciata dell'India e dell'Associazione Sakshi - un'organizzazione senza scopo di lucro che facilita le relazioni indo-italiane - indetta nell'ambito delle celebrazioni dei 75 anni dell'indipendenza della nazione indiana.
Il concorso DesignIndia
Il progetto, patrocinato dalla Camera Nazionale della moda italiana, è stato organizzato con la collaborazione del supermodel Marc Robinson - forza trainante di questo innovativo concorso - e grazie all'azione di importanti istituti italiani. L'obiettivo principale del tutto è quello di mettere in mostra i tessuti indiani in collaborazione con il marchio Made in Italy. I partecipanti lavoreranno con tessuti indiani di alta qualità e dovranno proporre design creativi, focalizzando ed esaltando la qualità e l'estetica del materiale scelto.
I tessuti che verranno utilizzati dai concorrenti saranno di qualità superiore e sostenibili grazie all'uso di tecniche e know-how antichi. Al concorso avranno la possibilità di partecipare trenta studenti di fashion design, dieci ciascuno della Facoltà di Fashion Design dell'Università la Sapienza di Roma guidata dalla Professoressa Cinzia Capalbo, dell'Accademia di Belle Arti di Brera, guidata dalla giovane stilista italiana Francesa Liberatore e l'Istituto Europeo di design (IED) guidato dalla Prof.ssa Olivia Spinello.
Rafforzare le relazioni tra India e Italia
Il progetto sarà sostenuto anche dall'Accademia Nazionale dei Sarti, con la partecipazione di quindici dei suoi migliori studenti come braccio operativo dei progettisti. Ai quindici designer selezionati verrà assegnato un sarto ciascuno e il duo stilista/sarto darà vita ai progetti. Le creazioni saranno inoltre presentate in un finale abbagliante sulla passerella della settimana della moda di Milano nel febbraio 2022, mentre una giuria indo-italiana selezionerà tre squadre vincitrici di designer e sarti che saranno adeguatamente ricompensate.
Il concorso spera di rafforzare le relazioni tra i due Paesi illustrando i vantaggi che possono portare l'uno all'altro: una vera fusione del design italiano con la produzione indiana. DesignIndia sfiderà anche la creatività dei designer italiani incoraggiando un più ampio uso del telaio a mano indiano nel segmento dell'alta moda. Del resto, l'industria della moda indiana oggi ha un valore di circa 70 miliardi di dollari e cresce più del 10% all'anno. Questa crescita eccezionale crea i presupposti affinchè ci siano grandi opportunità per i designer emergenti indiani e italiani per collaborare insieme in un mercato così giovane e stimolante.
Non solo: l’industria della moda indiana sta attraversando un momento di crescita senza precedenti. In una nazione abitata da circa 1.4 miliardi di persone, il suo valore oscilla intorno ai 70 miliardi di dollari ed è continuamente trainato verso l'alto dall’e-commerce. Un vero e proprio canale del futuro, quest'ultimo, per il quale, stando a quanto riferisce The Economic Times, è prevista un'ulteriore crescita compresa tra il 15 e il 20% all’anno da qui ai prossimi cinque anni.
Insomma, entrambi i Paesi, l’Italia e l’India, hanno molto da offrire, dall’etnicità dei colori indiani all’elegante stile italiano. Una valida collaborazione consentirà di aprire le porte alla moda italiana nel mercato indiano e migliorare i prodotti realizzati a Nuova Dehli e dintorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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